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Archivio della categoria ‘Domande e risposte’

Costo della cura con apparecchi dentali

17 febbraio 2013 @ 14:16

D: quanto costa l’apparecchio?

R: trova una descrizione dettagliata di cure e costi al link costi delle cure. In più, da alcuni mesi utilizziamo anche un apparecchio provvisorio per i casi dubbi:  costa 300 Euro. Di chiama EMA e non è ancora descritto nel sito

Cordiali saluti

Dott Franco Sacchi

Sonnolenza in palestra

7 febbraio 2013 @ 00:47

D: Mi succede di addormentarmi mentre faccio esercizi di ginnastica in palestra da stesa, mi accorgo che per qualche secondo mi addormento poi inizio l’altro esercizio ma casco nel sonno di nuovo anche se cerco di stare sveglia. Forse mi rilasso troppo? oppure è una questione di ossigenazione? Attendo una vostra risposta. Grazie. Distinti saluti

R: Gentile signora Mara,

innanzitutto sarebbe interessante capire se la sonnolenza è presente solo in palestra oppure se riguarda anche altri momenti della vita. Un’idea se la può fare compilando la scala di Epworth, che trova anche su questo sito, nella pagina apposita.

Se la sonnolenza è limitata alla palestra, niente di male: vuol dire che si rilassa e che ha bisogno di farlo in quella situazione. Se è presente un eccesso di sonnolenza anche in molti altri momenti, sarà il caso di scoprirne la causa.

La più frequente ragione di sonnolenza diurna è la deprivazione del sonno notturno; il modo più semplice e sicuro per scoprirla è compilare, per almeno 2 settimane, un diario del sonno, che poi va interpretato da un medico esperto.

La seconda causa sono le patologie che disturbano il sonno: le più comuni sono la sindrome delle apnee notturne (può fare sul sito dei test che permettono di valutare la probabilità di avere questo problema), e la sindrome delle gambe senza riposo; anche l’insonnia può essere causa di sonnolenza diurna. Vi sono poi cause più rare, da valutare se si escludono quelle che ho citato.

Se lo desidera può farmi sapere quali sono i risultati che ha ottenuto nei test suggeriti.

Cordiali saluti

Dott. Franco Sacchi

Apnee e sonnolenza: casi particolari

18 gennaio 2013 @ 23:21

D: la sonnolenza mi coglie sempre a casa , mai fuori o quando guido. perche? . le apnee nei mesi estivi spariscono quasi del tutto, ora in inverno riprendono . perche?

R: Gentile Marcello,mi spiace per il ritardo nella risposta. Per farmi perdonare le rispondo sia sul sito che alla sua mail personale.Le domande sono un po’ atipiche, tenterò di darle qualche chiarimento:

1) Sonnolenza a casa e non fuori. In effetti non ci sono motivi chiari. Consideri che la sonnolenza inizia sempre a presentarsi in situazioni monotone, poi solo se è molto grave si generalizza a tutte le situazioni. Probabilmente per lei è più monotono stare in casa, mentre uscire le risulta più stimolante…

2) Apnee solo in inverno.  Le apnee ostruttive si aggravano sempre se c’è infiammazione delle prime vie aere, perché questa infiammazione provoca un rigonfiamento delle mucose, che a sua volta riduce il calibro delle vie aeree stesse: l’aria passa quindi più a fatica, e più facilmente si crea un’ostruzione.  Cliccando sui link qui sopra potrà avere altre spiegazioni su questi meccanismi.

Cordiali saluti
Dott Franco Sacchi

Sogni terrifici?

19 dicembre 2012 @ 18:29

D: salve, aiutatemi a capire cosa mi succede (ormai da più di 2 mesi) di notte: mi metto a letto, quando sto scivolando nel sonno mi risveglio di scatto con il cuore che batte forte, poi se riesco infine ad addormentarmi, nel sogno (in fase REM credo) mi succeddono fatti come correre, volare, ridere, e mi risveglio con forte tachicardia, respiro frequente, sibili nelle orecchie, e il tutto si ripete ciclicamente per ogni ora di sonno (anche 5 o 6 volte per notte). Ma da cosa dipende? sono i sogni agitati che mi svegliano? o forse ho un problema di ipertensione improvvisa nottura (di giorno la pressione è normale, di notte non so) che mi fa aumentare la frequenza cardica e il sogno si agita di conseguenza? non mi sveglio mai con la bocca aperta, non mi sembra di russare, ma appena mi distendo mi ronzano le orecchie e ultimamente mi si chiude il naso, forse respiro male o smetto di respirare e mi succede questo? scusate la confusione, sono disperata, non sto dormendo più……. .mettermi a letto mi terrorizza ormai…..

R: gentile signora

le consiglio di rivolgersi ad un centro del sonno.  Troverà l’elenco dei centri accreditati nel sito AIMS .  Se mi fornirà qualche informazione in piu’ ( dove vive?)  potro’ forse esserle d’aiuto nella scelta del centro piu’ adatto. Nel frattempo non si preoccupi e non faccia troppe ipotesi sui problemi organici (pressione, frequenza cardiaca e altro): di solito le alterazioni vegetative sono una conseguenza di eventuali problemi del sonno e non viceversa. Puo’ scrivermi direttamente alla e-mail:  dottorsacchi@gmail.com.

Cordiali saluti

Franco  Sacchi

Limitazioni all’uso della CPAP

27 ottobre 2012 @ 15:29

D: a mio padre e’ stata riscontrata malattia delle apnee notturne di grado severo , hanno consigliato di usare il cpap .
adesso si trova in una casa circondariale e’ corretto usarla in quel luogo?

R: Gentile signora Veronica, se è stata fatta questa diagnosi è sicuramente opportuno che suo padre usi la CPAP, indipendentemente da dove si trova a vivere in questo momento.

Le uniche limitazioni che vedo sono:

  • il fatto che è necessario collegare la CPAP ad una presa elettrica per tutta la notte , e quindi la presa deve essere disponibile.
  • la CPAP va titolata, cioè bisogna stabilire la pressione dell’aria opportuna per il singolo paziente. Se questa operazione è già stata fatta sarà sufficiente consegnare a suo padre la macchina, corredata di prescrizione medica.In caso contrario bisognerà che il medico che ha fatto la prescrizione si organizzi per titolare l’apparecchiatura.

Se vuole ulteriori informazioni, mi telefoni direttamente in studio in orario di ufficio: spero di poterle dare qualche suggerimento utile

Cordiali saluti

Dott. Franco Sacchi

OSAS e lavoro notturno

26 ottobre 2012 @ 16:47

D: Soffro di apnee notturne di grado severo con terapia cpap. Mi è stato chiesto di effettuare turni lavorativi notturni ed io chiaramente mi sono opposto…ho fatto bene?, significando che la terapia funziona ma cmq….   Mario

R: Gentile signor Mario, innanzitutto buon giorno.

In presenza di una patologia che disturba il sonno come la sindrome delle apnee ostruttive non è opportuno introdurre un ulteriore fattore di disorganizzazione del sonno, come sono i turni notturni, per cui ha fatto bene a non aderire alla richiesta.  E’ importante che continui la terapia con la CPAP utilizzandola sempre durante il sonno, e che segua eventuali altre prescrizioni (perdita di peso? altro?).

Cordiali saluti

Dott Franco Sacchi

Russamento senza apnee

17 giugno 2012 @ 22:46

D: ho problemi di forte russamento senza apnee. Ho provato anche una piccola chirurgia ma non ho risolto il problema. Cosa dovrei fare?

R: E’ probabile che la soluzione migliore per il suo caso (cosiddetto “russamento semplice“) siano proprio gli apparecchi dentali di cui questo sito si occupa in modo particolare.

Se desidera informazioni maggiori, per esempio su un dentista nella sua zona esperto in questo campo, può scrivermi direttamente alla mail dottorsacchi@gmail.com

Cordiali saluti

Franco Sacchi

Eccessiva sonnolenza diurna

3 maggio 2012 @ 23:48

D: Salve, io sono un ragazzo di 20 anni e nelle ultime settimane sto avvertendo quasi tutti i giorni, anche quando dormo a sufficienza, una strana sensazione di sonnolenza diurna che mi debilita parecchio,  anche perchè non mi permette di concentrarmi a dovere nello studio. Nei primi giorni era molto piu accentuata e il mio medico mi ha consigliato un integratore a base di creatina che probabilmente ha ridotto i casi limite, ma non ha annullato del tutto il problema; (da qualche giorno sto incontrando anche uno psicologo per alcuni problemi legati a delle specie di attacchi d’ansia, tremori, insufficienze respiratorie, tachicardie riscontrate negli ultimi 3 mesi). Cos’altro mi consigliate di fare, ne parlo con lo psicologo? Potrebbe essere legato a questi problemi che ho citato o è completamente slegato. Grazie mille.    Francesco

R: Gentile Francesco, la eccessiva sonnolenza diurna è un problema frequente, che può avere cause molto diverse fra loro.

In età giovanile, come la sua, la causa più probabile è la deprivazione di sonno notturno. Tenga presente che la deprivazione può anche essere cronica: in pratica se una persona accumula nel tempo un “debito di sonno”, questo può causare sonnolenza anche dopo una notte in cui si è dormito abbastanza. In questo caso la soluzione è ovviamente… dormire di più la notte, e naturalmente rispettare i principi base di igiene del sonno.

In modo analogo a quanto detto sopra, la sonnolenza può essere la conseguenza diurna dell’insonnia.

Ulteriore causa frequente di sonnolenza sono le apnee del sonno, di cui questo sito tratta in modo specifico. In realtà le apnee ostruttive non sono frequenti alla sua età, anche se possono verificarsi. Può farsi un’idea della gravità della sua sonnolenza, e del rischio di avere apnee nel sonno,  utilizzando i test presentati in questo sito.

Poi ci sono diverse altre patologie, meno frequenti, che possono causare sonnolenza diurna, e che richiedono una valutazione specialistica: in ogni caso credo che la cosa più opportuna sia farsi seguire da un medico esperto in medicina del sonno, che potrà determinare la causa del suo problema e consigliarle la migliore soluzione.

Può trovarlo ad esempio in un centro AIMS vicino alla sua città.

Saluti

Franco Sacchi


D: Buon giorno, il mio compagno soffre di apnee notturne fa uso della maschera cpap durante la notte ed il livello di pressione della maschera in questione è a 11. Volevamo sapere se l’intervento di uvulopalato… potrebbe essere risolutivo nel suo caso e nel caso vorremmo prendere un appuntamento con uno specialista a milano. Grazie. Cordiali saluti. Elena
R: Gentile signora Elena,
se il suo compagno ha difficoltà a tollerare la CPAP, gli apparecchi dentali di avanzamento mandibolare possono essere una alternativa valida nella maggioranza dei casi. Questi apparecchi sono meno ingombanti e invasivi della CPAP, ma tuttavia richiedono anch’essi di essere portati ogni notte.
Se il suo compagno desidera un intervento chirurgico che risolva il problema in modo definitivo, la uvulopalatofaringoplastica (UPPP) non costituisce, secondo gran parte della letteratura scientifica, una soluzione sicura.
In breve, il problema è questo: la causa delle apnee non è di solito a livello del palato ma più in basso, a livello della base della lingua e/o delle pareti laterali della faringe.  Quindi gli interventi efficaci sono quelli che agiscono a questo livello.

Ci sono due tipi di interventi:

  1. La chirurgia dei tessuti duri (avanzamento maxillo-mandibolare) è sicuramente la più efficace. Si tratta però di un intervento molto impegnativo.
  2. La chirurgia dei tessuti molli è eseguita dagli specialisti otorino-laringoiatri, e può essere anche abbinata ad altri interventi (CPAP, apparecchi dentali, perdita di peso…).

Se desidera informazioni più dettagliate sugli apparecchi dentali o sulla chirurgia maxillo-facciale, oltre a leggere questo sito, può contattarmi via e- mail, anche per una visita odontoiatrica mirata alla sua patologia.

Se desidera un consulto otorinolaringoiatrico le posso consigliare ad esempio il dott Fabrizio Salamanca, che lavora presso la clinica San Pio X di Milano, e si occupa da diversi anni specificamente di questo problema.

Saluti

Franco Sacchi

Apnee nel sonno e adenotonsillectomia

8 febbraio 2012 @ 23:30

D: Salve, sono la mamma di una bambina di 4 anni che a breve farà l’intervento di adenotonsillectomia,ma io ho molti dubbi, perchè per quanto sia vero che la bambina ha delle apnee notturne,mi è sembrata affrettata come decisione,anche perchè non hanno neanche effettuato un esame polisonnografico,solo la saturimetria.Il fatto che la bambina ha la VES un po’ alta,tonsille  e adenoidi grosse, febbre abbastanza frequente e di conseguenza apnee notturne basta per decidere di ricorrere alla chirurgia? Nel suo caso si puo’ evitare la polisonnografia o è comunque necessaria? Grazie mille. Anna.

R: Gentile Anna,  i criteri di scelta per decidere se eseguire o no l’intervento di adenotonsillectomia sono abbastanza ben definiti e comprendono sia la presenza di episodi febbrili ripetuti sia le apnee nel sonno. L’anno scorso sono state pubblicate e nuove linee guida USA su questo argomento, può leggerne un riassunto o il testo integrale nel sito. L’informazione essenziale che se ne ricava, a mio avviso, è che nei bambini i sintomi clinici sono più importanti dell’esame strumentale, a differenza che negli adulti.

La saturimetria è un esame molto semplice e fornisce informazioni più limitate rispetto ad un esame polisonnografico. Tuttavia si può dire che una saturimetria normale non esclude la presenza di apnee nel sonno (soprattutto in un bambino), ma se l’esame è alterato in modo significativo e i dati clinici sono indicativi di ostruzione respiratoria o di disturbi correlati, può essere sufficiente a decidere per un intervento.

Tenga conto inoltre che spesso è difficile fare un esame più complesso ai bambini, che spesso staccano nel sonno la cannula nasale o altri sensori. In definitiva se l’esame saturimetrico è prescritto e interpretato da un medico esperto può anche essere sufficiente a prendere una decisione.

Piuttosto, mi sento di consigliarle di far visitare sua figlia anche da un odontoiatra ortodontista: se il palato è stretto e/o la mandibola piccola, la terapia ortodontica può essere decisiva nel migliorare il risultato dell’intervento su adenoidi e tonsille; può essere fatta prima o dopo la chirurgia (l’espansione rapida del palato richiede di solito due settimane), sapendo che alcuni casi possono essere risolti dall’ortodonzia, altri dalla chirurgia, ma molti migliorano in modo significativo soltanto facendo entrambe le terapie.

Per finire, un altro consiglio. La cosa peggiore che può fare per una bimba con apnee nel sonno è rinviare troppo a lungo l’intervento, chirurgico o ortodontico che sia: le apnee possono determinare conseguenze importanti sulla crescita fisica e mentale dei bambini, e prima si eliminano meglio è.

Franco Sacchi