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Articoli per la parola chiave ‘sonnolenza’

Apnee e sonnolenza: casi particolari

18 gennaio 2013 @ 23:21

D: la sonnolenza mi coglie sempre a casa , mai fuori o quando guido. perche? . le apnee nei mesi estivi spariscono quasi del tutto, ora in inverno riprendono . perche?

R: Gentile Marcello,mi spiace per il ritardo nella risposta. Per farmi perdonare le rispondo sia sul sito che alla sua mail personale.Le domande sono un po’ atipiche, tenterò di darle qualche chiarimento:

1) Sonnolenza a casa e non fuori. In effetti non ci sono motivi chiari. Consideri che la sonnolenza inizia sempre a presentarsi in situazioni monotone, poi solo se è molto grave si generalizza a tutte le situazioni. Probabilmente per lei è più monotono stare in casa, mentre uscire le risulta più stimolante…

2) Apnee solo in inverno.  Le apnee ostruttive si aggravano sempre se c’è infiammazione delle prime vie aere, perché questa infiammazione provoca un rigonfiamento delle mucose, che a sua volta riduce il calibro delle vie aeree stesse: l’aria passa quindi più a fatica, e più facilmente si crea un’ostruzione.  Cliccando sui link qui sopra potrà avere altre spiegazioni su questi meccanismi.

Cordiali saluti
Dott Franco Sacchi

Eccessiva sonnolenza diurna

3 maggio 2012 @ 23:48

D: Salve, io sono un ragazzo di 20 anni e nelle ultime settimane sto avvertendo quasi tutti i giorni, anche quando dormo a sufficienza, una strana sensazione di sonnolenza diurna che mi debilita parecchio,  anche perchè non mi permette di concentrarmi a dovere nello studio. Nei primi giorni era molto piu accentuata e il mio medico mi ha consigliato un integratore a base di creatina che probabilmente ha ridotto i casi limite, ma non ha annullato del tutto il problema; (da qualche giorno sto incontrando anche uno psicologo per alcuni problemi legati a delle specie di attacchi d’ansia, tremori, insufficienze respiratorie, tachicardie riscontrate negli ultimi 3 mesi). Cos’altro mi consigliate di fare, ne parlo con lo psicologo? Potrebbe essere legato a questi problemi che ho citato o è completamente slegato. Grazie mille.    Francesco

R: Gentile Francesco, la eccessiva sonnolenza diurna è un problema frequente, che può avere cause molto diverse fra loro.

In età giovanile, come la sua, la causa più probabile è la deprivazione di sonno notturno. Tenga presente che la deprivazione può anche essere cronica: in pratica se una persona accumula nel tempo un “debito di sonno”, questo può causare sonnolenza anche dopo una notte in cui si è dormito abbastanza. In questo caso la soluzione è ovviamente… dormire di più la notte, e naturalmente rispettare i principi base di igiene del sonno.

In modo analogo a quanto detto sopra, la sonnolenza può essere la conseguenza diurna dell’insonnia.

Ulteriore causa frequente di sonnolenza sono le apnee del sonno, di cui questo sito tratta in modo specifico. In realtà le apnee ostruttive non sono frequenti alla sua età, anche se possono verificarsi. Può farsi un’idea della gravità della sua sonnolenza, e del rischio di avere apnee nel sonno,  utilizzando i test presentati in questo sito.

Poi ci sono diverse altre patologie, meno frequenti, che possono causare sonnolenza diurna, e che richiedono una valutazione specialistica: in ogni caso credo che la cosa più opportuna sia farsi seguire da un medico esperto in medicina del sonno, che potrà determinare la causa del suo problema e consigliarle la migliore soluzione.

Può trovarlo ad esempio in un centro AIMS vicino alla sua città.

Saluti

Franco Sacchi


Nell’ambito della giornata mondiale della narcolessia si terrà a Bologna un convegno di due giorni.

Sabato 17 marzo saranno presentate comunicazioni scientifiche da parte di un folto gruppo  di relatori internazionanali, mentre la domenica 18 si terrà un incontro con le associazioni dei pazienti, che hanno un ruolo molto importante nel far conoscere e nell’aiutare ad affrontare questa patologia rara  (ma non rarissima) e complessa.
Per conoscere il programma dettagliato cliccate sul link qui sotto:

Narcolessia

Numero di apnee accettabile

15 novembre 2011 @ 22:31

Domanda: fino a quante apnee all’ora si possono considerare nella norma? Nik

Risposta: Dipende dall’età del soggetto e dalla presenza o meno di sintomi. Il numero di apnee si misura con l’ AHI (Apnea Hypopnea Index) che è la media di apnee e ipopnee per ora di sonno, valutate con un monitoraggio del sonno. Un AHI maggiore di 5 è considerato patologico se sono presenti sintomi clinici (il più importante è la sonnolenza diurna ma ce ne sono parecchi altri, si vedano le conseguenze delle apnee). In assenza di sintomi si tende a considerare accettabile un AHI fino a 15, soprattutto se il paziente ha un’età superiore a i 70 anni.

Il convegno riguarda uno degli aspetti fondamentali della medicina del sonno, l’eccessiva sonnolenza diurna (EDS, da excessive daytime sleepiness), e le sue conseguenze sulla vita quotidiana: incidenti stradali e incidenti sul lavoro innanzitutto, e peggioramento generale della qualità della vita, come ben sanno coloro che ne sono affetti.

Il convegno ospita diversi fra i maggiori esperti italiani del sonno, ed è destinato a tutti coloro che possono avere a che fare con questo problema, soprattutto a medici di base e medici del lavoro.

Potete trovare il programma cliccando sul link qui sotto:

ROMA SONNO Roma 28-29 maggio 2011

Molte informazioni sull’argomento del convegno si trovano nell’intervista rilasciata in proposito dal dottor Sergio Garbarino, uno degli organizzatori dell’evento. Ecco il link:

Intervista Dott. Garbarino, comitato scientifico Romasonno | News PMI Servizi.

Disturbi alle gambe

22 dicembre 2010 @ 12:32

Perchè tutte le volte anche quando guido la macchina oppure sono intento a leggere avverto la sensazione sgradevolissima alla gamba sinistra tanto che devo muoverla ma il fatto strano è che mi prende un forte torpore tanto che mi addormento svegliandomi sempre con la salivazione e tanto appetito

Risposta:

Caro Nickraider,

i suoi sintomi potrebbero essere causati da diversi disturbi del sonno, senza collegamenti con la sindrome delle apnee del sonno. La causa potrebbe essere la sindrome delle gambe senza riposo, associata o meno ad altri disturbi del comportamento in sonno.

Per arrivare ad una diagnosi precisa, e quindi ad una terapia efficace, le consiglio di farsi visitare presso un Centro del Sonno. Può trovare il più vicino alla sua abitazione nel sito della Accademia Italiana di Medicina del Sonno www.sonnomed.it.

Ci scriva pure per ulteriori informazioni.

Su iniziativa del locale Automobile Club,  si è svolto il 3 dicembre a Crotone un convegno su incidenti stradali e sonnolenza. Fra gli intervenuti S. Garbarino, neurologo AIMS e responsabile del Centro di neurologia e psicologia medica del Servizio sanitario della Polizia di Stato.

Sono stati sottolineati i rischi dovuti alla guida notturna (stragi del sabato sera), i rischi dovuti alla OSAS (che presenta fra i camionisti una frequenza più elevata che nel resto della popolazione), e la particolare incidentalità della strada statale 106, proprio nella zona di Crotone.

Potete leggere il resoconto dei principali interventi al convegno  cliccando nel link qui sotto:

Il Crotonese.

UN NUOVO TEST DI AUTODIAGNOSI

Da oggi inseriamo nel sito, insieme agli altri test per consentirvi di valutare se siete a rischio di avere una sindrome delle apnee del sonno, anche  il QUESTIONARIO STOP-BANG.

Il nome un po’ buffo, da film poliziesco, deriva dalle iniziali inglesi delle 8 parole chiave del questionario (si veda la pagina del sito per le domande complete):

S (snore = russi) : Russi forte?

T (tired = stanco) : Ti senti spesso stanco?

O (Observed = osservato) : Qualcuno ha notato arresti del tuo respiro di notte?

P (Pressure = pressione arteriosa) la quarta: Hai la pressione alta?

B (BMI, Body Mass index = Indice di massa corporea): Il tuo BMI è superiore a 35?

A (AGE =età): La tua età è superiore a 50 anni?

N (Neck = collo): La tua circonferenza del collo è superiore a 40 cm?

G (Gender = genere, sesso): Sei maschio?

Come si vede si tratta di domande semplici a risposte nette (si/no). Vediamo  di seguito le caratteristiche tecniche che portano a ben considerare questo strumento diagnostico………………

Il questionario che vi presentiamo in questa pagina serve a valutare in modo semplice e veloce il rischio che correte di soffrire di apnee ostruttive del sonno. Lo scopo è analogo a quello della formula di Flemons, con la quale ha in comune diverse domande.

La storia e il significato del test sono descritti nell’articolo “STOP-BANG 8 domande…”.

Per fare il test rispondi alle domande qui sotto (NB – se non conosci il tuo BMI puoi ricavarlo dalla pagina apposita) :

Comincia il test
Stop Bang

Russi forte?
(abbastanza forte da sentirti attraverso una porta chiusa?) Si: No:
Ti senti spesso stanco, affaticato o assonnato durante il giorno? Si: No:
Qualcuno ha notato arresti del tuo respiro di notte? Si: No:
Hai la pressione alta, oppure sei in cura per la pressione alta? Si: No:
Il tuo BMI è superiore a 35? (per calcolarlo clicca su BMI) Si: No:
La tua età è superiore a 50 anni? Si: No:
La tua circonferenza del collo (numero del colletto) è superiore a 40 cm? Si: No:
Sei maschio? Si: No:


Nelle pagine correlate a questa diamo conto dei risultati ottenuti con gli apparecchi dentali. Gli strumenti utilizzati sono, per gli studi effettuati fino al 2005-2006, alcune fra le principali revisioni della letteratura scientifica sull’argomento. Gli studi publicati negli anni successivi (alcuni di questi sono molto importanti) sono stati descritti a parte.

Per comodità di lettura i risultati sono stati divisi in quattro parti:

  1. Risultati sul russamento
  2. Risultati sulla sonnolenza diurna
  3. Risultati sulla ipertensione arteriosa
  4. Risultati sulle apnee del sonno (cioè sulla riduzione degli indici di apnea come lo AHI)