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Russare causa l’aumento del peso corporeo

14 dicembre 2010 @ 08:00

Il titolo rappresenta una estrema sintesi dell’articolo, appena pubblicato su “Sleep”, che riferisce i risultati di una ricerca effettuata alla Università di Pittsburgh, diretta a stabilire se esista una associazione fra i disturbi del sonno e lo sviluppo della sindrome metabolica.

La sindrome metabolica è probabilmente la principale patologia emergente nella nostra epoca. Costituisce il principale fattore di rischio per le patologie cardiovascolari (arteriosclerosi, infarto, ictus cerebrale)  che sono attualmente la prima causa di morte. Il suo aspetto più evidente è l’obesità addominale, accompagnata da una serie di indicatori, che a loro volta sono fattori di rischio cardiovascolare.

Dato che la sindrome è, come dicevamo, un problema del nostro tempo, le definizioni esatte proposte sono state diverse negli ultimi anni. Riportiamo qui di seguito quella proposta dalla IDF (International Diabetes Federation) nel 2005, e riassunta in una presentazione italiana del 2009:

  • Presenza di Obesità addominale (circonferenza vita maggiore di 94 cm per gli uomini e 80 cm per le donne), più almeno due dei seguenti fattori:
    • Pressione arteriosa maggiore di 135/85
    • Glicemia a digiuno maggiore di 100 mg/dl
    • Trigliceridi nel sangue più di 150 mg/dl
    • Colesterolo HDL (“colesterolo buono”) minore di 40 mg/dl (uomini) o di 50 mg/dl (donne)

Vediamo qui di seguito in che modo lo studio di Pittsburgh è arrivato a stabilire la correlazione fra russamento e sindome metabolica: …………….

I soggetti considerati nello studio sono stati 812, compresi fra 45 e 74 anni. Nessuno di loro presentava sindrome metabolica all’inizio dello studio. A tutti i soggetti sono state poste le domande di un questionario per la presenza di insonnia (ISQ) e di uno per i disturbi respiratori del sonno (MAP). Una parte dei soggetti ha avuto anche un monitoraggio del sonno a domicilio (Apnealink senza ossimetria).

Dopo 3 anni, il 14% dei soggetti aveva sviluppato una sindrome metabolica, diagnosticata secondo i criteri definiti sopra (il limite per l’obesità addominale negli USA è leggermente più alto: 102/88cm).

E’ stata eseguita una analisi statistica multivariata: di tutti i sintomi considerati, solo tre apparivano correlati con la comparsa di sindrome metabolica: il russamento forte, la difficoltà ad addormentarsi e il sonno non-ristoratore. Dopo le correzioni fatte per gli altri fattori (compreso lo AHI) solo il russamento forte rimaneva correlato in modo significativo con la comparsa della sindrome metabolica (indice di rischio 3).

In altri termini: russare forte moltiplica per tre la probabilità di sviluppare una sindrome metabolica a breve termine, indipendentemente dalla presenza e dalla gravità di apnee del sonno.

E’ nota da tempo la correlazione del russamento abituale con l’ipertensione arteriosa (Portaluppi et al, 1997; Peppard et al, 2000) e con la sonnolenza diurna (Smith e Battagel, 2004 ). Questo studio aggiunge un motivo importante per trattare il russamento abituale: se russare causa obesità, e questa a sua volta è una delle cause principali dei disturbi respiratori del sonno, risolvere il russamento diventa un modo importante per spezzare il circolo vizioso.

Una ragione in più per utilizzare gli apparecchi dentali, che come si è visto sono la principale opzione terapeutica per il russamento cosiddetto semplice.

Trovate un ampio commento all’articolo su “Medical News”:

Medical News: Loud Snoring Predicts Metabolic Syndrome – in Cardiovascular, Metabolic Syndrome from MedPage Today.

Potete leggere l’abstract dell’articolo direttamente su “Sleep”:

http://www.journalsleep.org/ViewAbstract.aspx?pid=27974

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