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Articoli per la parola chiave ‘risvegli notturni’

Vi proponiamo un video appena uscito su RAI3, in cui viene intervistato il prof. Centanni, primario pneumologo all’Ospedale San Paolo di Milano.  Vengono illustrate in modo ampio la genesi e la diagnosi della sindrome delle apnee del sonno. Si parla diffusamente anche delle diverse terapie possibili. Unica nota negativa: non si fa nessun cenno alla cura con gli apparecchi dentali.

Si tratta comunque di un contributo utilissimo alla divulgazione delle conoscenze su questo tema, per cui siamo lieti di pubblicarlo anche sul sito.

Se desiderate vedere il video direttamente su youtube, con la possibilità di ingrandirlo a schermo intero, cliccate sul titolo appena questo compare (Apnea notturna – Russare troppo)

Un modo semplice per valutare il sospetto di sindrome di apnee del sonno  è la formula proposta da Flemons nel 2002. Il fattore di rischio considerato più importante da questa formula è la circonferenza del collo , con alcune correzioni.

La circonferenza del collo corrisponde al numero di colletto della vostra camicia.  Se non lo conoscete potete misurarla con un metro  da sarto (fatto in materiale morbido). Inserite nella casella qui sotto la circonferenza del vostro collo.

Poi inserite nelle caselle corrispondenti gli altri fattori considerati importanti da questa formula (selezionando la casella  SI o NO).

Comincia il test
Formula di Flemons


Sei iperteso?
(pressione arteriosa massima superiore a 140, oppure minima superiore a 90mm Hg) Si: No:
Russi abitualmente? (quasi tutte le notti?) Si: No:
Ti capita di svegliarti con la sensazione di soffocare? Si: No:


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Come è strutturato il test

  • Il fattore considerato più importante è la circonferenza del collo, che viene espressa in centimetri. In linea generale consideriamo normale una circonferenza del collo inferiore o uguale a 41cm per le donne e 43 cm per gli uomini.
  • Il secondo fattore considerato è l’ipertensione arteriosa: la presenza di ipertensione comporta l’aggiunta di 4 punti al totale.
  • Il terzo è il russamento abituale: se è presente “vale” altri 3 punti.
  • Il quarto fattore è la presenza di risvegli notturni con senso di soffocamento, che sono un sintomo  importante della apnea del sonno, anche se possono essere causati anche da altre patologie. Se questo sintomo è presente vengono aggiunti altri 3 punti.

Criteri di valutazione

  1. Un punteggio inferiore a 43 indica una probabilità bassa di presenza della sindrome delle apnee del sonno (OSAS). Questa probabilità viene definita uguale a 1 (valore di base).
  2. Un punteggio fra 43 e 48 indica una probabilità “media” di OSAS, pari a 4-8 volte quella di base, definita sopra.
  3. Un punteggio superiore a 48 è indicativo di una probabilità alta di avere una OSAS, valutata in 20 volte la probabilità di base.

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Diagnosi

7 maggio 2010 @ 23:21

La prima cosa da dire su questo argomento è che la presenza di apnee del sonno va sempre valutata in presenza di russamento o di altri sintomi sospetti, e  soprattutto che nessuno deve essere sottoposto a terapie di qualsiasi tipo contro il russamento  senza che sia  stata ricercata la presenza di apnea del sonno. Se si omette questa precauzione si corre il rischio di “silenziare ” il paziente senza risolvere il problema dell’apnea: così avremo soppresso il principale segnale di allarme, e il nostro paziente potrà continuare a soffocare senza più dar fastidio a nessuno!

A questo proposito va notato che spesso un forte russatore può essere giudicato “migliorato” dal partner proprio perchè ha iniziato a soffrire di apnee del sonno: quanto più è grave la forma di apnea tanto meno il soggetto respira, e quindi il russamento diventa sempre più intermittente (limitato alle fasi di iperventilazione); perciò risulta essere meno fastidioso per il partner.

La diagnosi di sindrome delle apnee del sonno è basata:

1) Sulla raccolta di informazioni in possesso del paziente e del suo partner, che permettono di sospettare la malattia

2) Sulla visita medica, orientata alla valutazione della situazione generale e locale del paziente (esame della bocca, del naso e della faringe). Questa visita può essere integrata, quando necessario, da ulteriori esami specialistici che permettono di valutare meglio bocca naso e faringe.

3) Sui dati strumentali, ricavati dalla polisonnografia o dal monitoraggio del sonno, che permettono di confermare o escludere il sospetto diagnostico.

In questa pagina approfondiamo invece quali sono le domande da fare per sospettare l’apnea. in generale i sintomi maggiori della sindrome delle apnee del sonno sono:

  • Russamento abituale
  • Sonnolenza diurna
  • Apnee (testimoniate dal partner)
  • Risvegli notturni con senso di soffocamento

I segni obiettivi più importanti  sono invece

  • Obesità, o comunque aumento di peso significativo in tempi recenti
  • Circonferenza del collo maggiore di 43 cm per gli uomini e di 41 cm per le donne
  • Mandibola piccola o posizionata indietro rispetto al mascellare superiore (“mento sfuggente”)

Per indagare questi sintomi, e altri  sintomi definiti “minori”, che comunque sono utili per valutare la malattia, sono stati creati numerosi test e questionari. Si veda la pagina “I nostri test” quelle correlate (una per ogni test), e le pagine “domande e risposte“, “questionario” e “consultazione gratuita“.