Archivi

Archivi di ottobre, 2010

Segnaliamo un articolo uscito ieri su “gosalute.it” sul tema importantissimo dei rapporti fra ictus cerebrale e apnea del sonno.

Si tratta di una scoperta significativa fatta in Italia, e presentata nei giorni scorsi al congresso della Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS).

PER LEGGERE L’ARTICOLO CLICCARE SUL LINK QUI SOTTO. Buona lettura!

Sonno e ictus: trovato il colpevole che colpisce al risveglio – medicina e chirurgia.

Vi segnaliamo che nel sito “Slideshare” si trova una seconda brochure destinata ai pazienti che desiderano informazioni su russamento e apnea del sonno.

Rispetto alla precedente brochure 1 questa pubblicazione è centrata sulla terapia con gli apparecchi dentali: la parte generale su russamento e apnea del sonno è quindi assente, mentre è molto più sviluppata la descrizione dei diversi apparecchi, del meccanismo di azione e dei risultati che si ottengono con questo tipo di terapia.

Come per la brochure 1, le informazioni riassumono in parte quelle che potete trovare nelle pagine del sito. Il linguaggio e la presentazione grafica sono però più agili e molto più sintetiche, e quindi questo tipo di pubblicazione è adatto a chi vuole informarsi in fretta.

Se l’argomento vi sembra interessante potrete approfondirlo sulle pagine del sito dedicate agli apparecchi dentali, che illustrano più in dettaglio la storia degli apparecchi, i risultati che si ottengono, i costi della cura e così via.

Se desiderate vedere le immagini della presentazione a schermo intero cliccate su menu – view full screen (in basso a sinistra nel riquadro).

Se avete difficoltà a vedere la presentazione cliccate qui sotto sul titolo:

Corso sulla apnea del sonno a Verona

9 ottobre 2010 @ 08:00

Vi segnaliamo il corso “Le apnee del sonno nell’adulto e nel bambino” che si terrà il 5 novembre a Ospedaletto di Pescantina, nei pressi diVerona. Il programma è molto denso e spazia dalla fisiopatologia alle diverse terapie della OSAS.

L’iscrizione all’evento, a partecipazione gratuita, si può fare nel sito dell’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria

Vi proponiamo un video appena uscito su RAI3, in cui viene intervistato il prof. Centanni, primario pneumologo all’Ospedale San Paolo di Milano.  Vengono illustrate in modo ampio la genesi e la diagnosi della sindrome delle apnee del sonno. Si parla diffusamente anche delle diverse terapie possibili. Unica nota negativa: non si fa nessun cenno alla cura con gli apparecchi dentali.

Si tratta comunque di un contributo utilissimo alla divulgazione delle conoscenze su questo tema, per cui siamo lieti di pubblicarlo anche sul sito.

Se desiderate vedere il video direttamente su youtube, con la possibilità di ingrandirlo a schermo intero, cliccate sul titolo appena questo compare (Apnea notturna – Russare troppo)

La sindrome delle apnee del sonno (OSAS) è la seconda causa in ordine di importanza della eccessiva sonnolenza diurna (la prima causa è la deprivazione di sonno notturno).

La sonnolenza è una causa molto importante di una serie di grossi guai: gli incidenti stradali sono uno dei più comuni, gli incidenti sul lavoro possono avere conseguenze ancora più catastrofiche. Un esempio famoso è il disastro della centrale nucleare di Chernobyl del 1986. Un altro il naufragio della superpetroliera Exxon Valdez nel 1989, che causò una macchia di petrolio di conseguenze tali che i danni sono ancora presenti oggi.

Il cosiddetto “colpo di sonno” è la causa, spesso non accertata, di errori umani altrimenti difficili da spiegare. Intere categorie sono ad altissimo rischio: guidatori professionisti di autobus e autotreni (spesso a rischio per molte cause, dall’obesità alla deprivazione di sonno) , piloti di aerei o, peggio ancora, controllori di volo…

La misura obiettiva della sonnolenza è difficile. Si fa con test come il MSLT, ideato da Bill Dement, che è forse l’uomo al mondo che ha dedicato più energie e inventiva allo studio della sonnolenza e ai modi di prevenirla.

Circa 20 anni fa il dottor Johns, che lavorava allora all’ospedale di Epworth, cittadina australiana che ha poi dato il nome alla scala, inventò un sistema per valutare la gravità della sonnolenza basato su otto semplici domande. Il piccolo questionario è stato via via applicato in tutto il mondo con un successo crescente, ed è attualmente considerato una misura molto attendibile della sonnolenza: gli studi eseguiti hanno sempre trovato una buona correlazione fra la sonnolenza misurata con questo semplice test e quella valutata da esami più complessi come il citato MSLT, il test MWT o il test OSLER.

Vi proponiamo la scala di Epworth in una delle pagine del sito dedicate ai test che potete fare online. Compilatela e avrete una risposta automatica sul vostro problema di sonnolenza.

Vi ricordiamo anche che un’altra pagina è dedicata agli effetti degli apparecchi dentali sulla sonnolenza causata dalla apnea del sonno.

CONGRESSO AADSM DI SAN ANTONIO

Segnaliamo una relazione presentata al 19° congresso annuale della associazione americana di medicina del sonno odontoiatrica (AADSM)  su uno studio cross-over di confronto fra due apparecchi dentali, il Klearway e il TAP.

Gli autori (Bishop et al) sono un gruppo di ricerca dell’Università di San Antonio (Texas, USA), la città che ha ospitato il congresso nel giugno 2010.  Il riassunto della relazione è pubblicato su Sleep and Breathing nel numero di settembre 2010.

I due apparecchi oggetto dello studio sono fra i più conosciuti nel mondo

  • il Klearway è stato il primo apparecchio regolabile inventato specificamente per la terapia della apnea del sonno, dal gruppo canadese di Lowe.
  • il TAP (Thornton Adjustable Positioner) è probabilmente il dispositivo più usato nel mondo allo stesso scopo

KLEARWAY

TAP

Lo studio ha coinvolto 25 pazienti con apnea del sonno. Tutti i pazienti sono stati valutati, prima della cura, con una serie di questionari e con un monitoraggio del sonno. Poi è stato applicato il primo apparecchio, per il tempo necessario ad ottenere la titolazione, cioè l’avanzamento ideale dell’apparecchio stesso. Alla fine è stata rifatta la valutazione completa del paziente. Dopo un periodo senza alcuna terapia, tutta la procedura è stata ripetuta per il secondo apparecchio (studio cross-over secondo uno schema AB/BA.

RISULTATI: a titolazione avvenuta, il risultato dello studio del sonno è risultato identico per i due dispositivi, così come i test sulla situazione soggettiva (ESS e altri) che valutano il livello di cura della apnea del sonno. Tuttavia la maggior parte dei pazienti ha espresso una preferenza per il TAP, in relazione al minore ingombro dell’apparecchio.

Gli autori concludono che è opportuno preferire dispositivi che siano, oltre che regolabili, anche meno invasivi possibile .

Non possiamo che essere d’accordo, e vi segnaliamo che al momento sono disponibili apparecchi ancora meno invasivi del TAP, come ad esempio lo ORM e il Silensor. Il comfort del dispositivo non è ovviamente l’unico criterio di scelta, ma è tuttavia importante per ottenere una buona aderenza alla terapia.

Congresso a Brema 8 e 9 ottobre

1 ottobre 2010 @ 12:03

Si terrà fra pochi giorni a Brema, nel Nord della Germania, il congresso annuale della società tedesca di medicina dentale del sonno (DGZS).

La prima giornata sarà occupata dal corso di formazione specialistica che l’associazione mette a disposizione dei dentisti.

Nella seconda giornata si terrà il congresso vero e proprio, aperto dalla relazione  tenuta da Colin Sullivan, l’inventore della CPAP. Vi daremo informazioni su questa e sulle altre relazioni dopo il congresso.

I musicanti di Brema