Articoli per la parola chiave ‘russamento’
Video da RAI 3 su russamento e apnea del sonno
Vi proponiamo un video appena uscito su RAI3, in cui viene intervistato il prof. Centanni, primario pneumologo all’Ospedale San Paolo di Milano. Vengono illustrate in modo ampio la genesi e la diagnosi della sindrome delle apnee del sonno. Si parla diffusamente anche delle diverse terapie possibili. Unica nota negativa: non si fa nessun cenno alla cura con gli apparecchi dentali.
Si tratta comunque di un contributo utilissimo alla divulgazione delle conoscenze su questo tema, per cui siamo lieti di pubblicarlo anche sul sito.
Se desiderate vedere il video direttamente su youtube, con la possibilità di ingrandirlo a schermo intero, cliccate sul titolo appena questo compare (Apnea notturna – Russare troppo)
Congresso a Brema 8 e 9 ottobre
Si terrà fra pochi giorni a Brema, nel Nord della Germania, il congresso annuale della società tedesca di medicina dentale del sonno (DGZS).
La prima giornata sarà occupata dal corso di formazione specialistica che l’associazione mette a disposizione dei dentisti.
Nella seconda giornata si terrà il congresso vero e proprio, aperto dalla relazione tenuta da Colin Sullivan, l’inventore della CPAP. Vi daremo informazioni su questa e sulle altre relazioni dopo il congresso.
Brochure sul russamento e le apnee del sonno 1
Vi segnaliamo che nel sito “Slideshare” si trova una brochure destinata ai pazienti che desiderano informazioni su russamento e apnea del sonno.
Le informazioni riassumono in parte quelle che potete trovare nelle pagine del sito (russamento, apnee del sonno e pagine correlate) . Il linguaggio e la presentazione grafica sono però più agili e molto più sintetiche, e quindi questo tipo di pubblicazione è adatto a chi vuole acquisire in brevissimo tempo le informazioni basilari su questo argomento.
Se desiderate vedere le immagini della presentazione a schermo intero cliccate su menu – view full screen (in basso a sinistra nel riquadro).
Se avete difficoltà a vedere la presentazione cliccate qui sotto sul titolo:Smettere di russare per vivere meglio
L’indice di massa corporea (BMI)
Il BMI è il test più semplice che vi proponiamo nel nostro sito. Per ottenere il risultato è sufficiente inserire nelle caselle previste il proprio peso e l’altezza. La formula che determina il BMI è: (peso/altezza al quadrato), e viene calcolata automaticamente nel sito. Questo test vi permette di stabilire a quale categoria di peso appartenete: sottopeso (BMI minore di 18,5), normopeso (BMI fra 18,5 e 25), sovrappeso (BMI fra 25 e 30), e obesità (BMI maggiore di 30).
Il personaggio che vedete disegnato qui sopra è “Fat Joe”, il vetturino obeso, grande russatore e sempre sonnolento creato da Dickens nel “Circolo Pickwick”, e che è diventato il simbolo della Sindrome delle apnee del sonno.
Naturalmente un indice così semplice ha molti limiti: ad esempio non considera il sesso del soggetto, la sua struttura ossea, non distingue fra massa grassa e magra… Tuttavia consente una prima definizione del peso che è molto utile sia per valutare il rischio di sindrome metabolica sia per l’aspetto che ci interessa più da vicino, e cioè il rischio di avere apnea del sonno.
La sindrome delle apnee del sonno (OSAS) non è una malattia esclusiva di chi è sovrappeso od obeso: il 30% dei pazienti con OSAS sono magri, e fra di loro la causa è naturalmente di tipo diverso. Comunque il 70% degli apnoici sono obesi o sovrappeso, e quindi l’obesità è il maggior fattore di rischio per l’apnea del sonno.
Pubblicheremo nel sito articoli specifici sulla relazione fra obesità e apnea del sonno.
Se vuoi eseguire il test clicca qui: BMI
verrai trasferito direttamente alla pagina dove potrai inserire i due dati richiesti e ottenere il tuo indice di massa corporea.
I nostri test
Vi proponiamo, nelle pagine correlate a questa, alcuni test di autodiagnosi con le relative spiegazioni. Potrete fare questi test direttamente sul sito, ed avere un risultato immediato, che vi permetterà di aver indicazioni utili sul vostro russamento (TSS, VSS), sulla sonnolenza diurna e il relativo rischio di incidenti stradali (ESS) , e sulla probabilità che siate affetti da sindrome delle apnee del sonno (formula di Flemons):
- Per la valutazione del peso corporeo: l’indice di massa corporea (Body Mass Index, BMI)
- Per la valutazione della sonnolenza diurna: la scala di Epworth della sonnolenza (ESS), che è il test più universalmente usato per questo scopo.
- Una scala che considera la autovalutazione del russamento: Thornton Snoring Scale (TSS)
- Un’altra che riflette il punto di vista del partner sul russamento: Visual Snoring Scale (VSS)
- Infine due test che consentono una prima valutazione del rischio di avere una sindrome delle apnee notturne: la formula di Flemons e il questionario STOP-BANG
ATTENZIONE!! tutti questi test hanno lo scopo di migliorare le conoscenze e l’attenzione di tutti su una patologia grave e sottovalutata come l’apnea del sonno. Non sostituiscono in nessun modo una diagnosi medica completa, che come abbiamo visto si basa sulla valutazione complessiva di diversi fattori e non soltanto sui questionari. In pratica l’utilità dei test che vi proponiamo è di permettervi di valutare la probabilità che il vostro problema sia serio (in particolare la formula di Flemons definisce anche quantitativamente questa probabilità). Ma non consentono di affermare nè di escludere con certezza la presenza di patologia.
Potete utilizzare questi test direttamente sul sito e valutarne i risultati con l’aiuto della spiegazioni allegate. Se desiderate approfondire la conoscenza della vostra situazione vi proponiamo diverse possibilità:
1 Potete chiedere direttamente informazioni o chiarimenti sulla vostra situazione usando il servizio di domande e risposte online. In questo caso le risposte saranno pubbliche, sul blog del sito.
2 Potete anche richiedere online il questionario completo che utilizziamo nel nostro studio. In questo caso vi chiediamo di registrarvi, dato che le informazioni che ci fornirete devono restare riservate e sono sottoposte alla normativa sul rispetto della privacy. Vi invieremo il questionario al vostro indirizzo e-mail, e dopo che l’avrete compilato e rinviato allo studio vi risponderemo con una valutazione (gratuita) ancora via mail.
3 Se lo desiderate potete chiederci una consultazione gratuita online. A questo scopo vi consigliamo di compilare comunque il questionario, e di aggiungere le domande che desiderate fare, nello spazio apposito. Naturalmente anche in questo caso la risposta sarà riservata.
Filmato sulla apnea del sonno
Il filmato che potete vedere, pubblicato su youtube un anno fa, è una buona introduzione al problema delle apnee del sonno. Vedete il paziente che dorme, con uno strumento al polso (è un pulsiossimetro, e serve a misurare la quantità di ossigeno nel sangue). Fa qualche respiro rumoroso, poi la respirazione si arresta: è in apnea. Poi ancora qualche episodio di russamento, poi va di nuovo in apnea, stavolta più a lungo.
Durante l’apnea una animazione mostra il meccanismo di ostruzione delle vie aeree. Poi dal cervello partono gli impulsi, raffigurati come palline, che determinano il risveglio (sonno più superficiale) e la ripresa degli atti respiratori. Segue poi un’altra apnea… e il ciclo si ripete.
YouTube – 25 02 2009 il didjeridoo quale terapia
Vi proponiamo un video sul didjeridoo, realizzato dalla televisione della Svizzera italiana, come terapia alternativa del russamento e della apnea del sonno. Si tratta di uno strumento musicale tradizionale degli aborigeni australiani. Il meccanismo per cui può migliorare le apnee del sonno è spiegato nel video.
Naturalmente un trattamento di questo tipo richiede molto impegno, ma può essere anche piacevole: si tratta di imparare a suonare uno strumento musicale. Il fatto che funzioni è affermato da studi serissimi, come quello pubblicato dal BMJ nel 2005. Una comunicazione sulle modalità di produzione dei suoni del didgeridoo è apparsa sulla prestigiosa rivista Nature.
Benvenuti su Russamentoeapnea
Da oggi il sito è online!
Il nostro desiderio è quello di proporvi una piazza virtuale dove informarsi, discutere e confrontarsi su un problema molto importante, quello del russamento e delle apnee del sonno.
Articoli scientifici sugli apparecchi dentali
a) Due prese di posizione ufficiali di associazioni internazionali sul trattamento della Sleep Apnea con apparecchi dentali
– Aggiornamento al 2005 della posizione ufficiale della Associazione Americana di Medicina del Sonno, pubblicato nella rivista Sleep nel 2006:
Kushida Clete A., Timothy I. Morgenthaler, Michael R. Littner, Cathy A. Alessi, Dennis Bailey, Jack Coleman Jr, Leah Friedman, Max Hirshkowitz, Sheldon Kapen, Milton Kramer, Teofilo Lee-Chiong, Judith Owens, Jeffrey P. Pancer Practice Parameters for the Treatment of Snoring and Obstructive Sleep Apnea with Oral Appliances: An Update for 2005– Sleep, 2005
– Posizione ufficiale della associazione tedesca di Medicina del Sonno Odontoiatrica (2007) :
Schwarting S, Schlieper, A Hauschild Position paper on the use of mandibular advancement devices in adults with sleep-related breathing disorders. A position paper of the German Society of Dental Sleep Medicine (Deutsche Gesellschaft Zahnaerztliche Schlafmedizin, DGZS) – Sleep and Breathing, 2007
b) Revisioni generali della letteratura sull’uso di apparecchi dentali nella terapia delle apnee del sonno
- Efficacy and comorbidity of oral appliances in the treatment of obstructive sleep apnea–hypopnea: a systematic review Hoekema A, Stegenga B, De Bont LG Crit Rev Oral Biol Med, 2004
- Review of oral appliances for treatment of sleep-disordered breathing Hoffstein V Sleep and Breathing, 2007
- Oral appliances for snoring and sleep apnea: a review Ferguson KA, Cartwright R, Rogers R, Schmidt-Nowara W Sleep, 2006
- Alternative for OSAHS treatment: selection of patients for upper airway surgery and oral appliances Boudewyns A, Marklund M, Hochban W European Respiratory Review, 2007
c) Articoli sul funzionamento degli apparecchi dentali (Oral Appliances, Oral Devices) nella terapia della OSAS
1) Alcuni studi sulle esperienze con diversi tipi di apparecchi orali dal 1998 al 2004
- The Effect of a Mandibular Advancement Device on Apneas and Sleep in Patients With Obstructive Sleep Apnea Marklund Marie, KA Franklin, C Sahlin, and R Lundgren Chest,1998
- Evaluation of Variable Mandibular Advancement Appliance for Treatment of Snoring and Sleep Apnea Pancer Jeffrey, Salem Al-Faifi, Mohamed Al-Faifi, Victor Hoffstein Chest, 1999
- Case Control Study in the Treatment of Obstructive Sleep-Disordered Breathing with a Mandibular Protrusive Appliance Rose Edmund C. , Martin Germann, Stephan Sorichter and Irmtrud E. Jonas J Orofac Orthop, 2004 (ABS)
2) Lavori, più recenti, di confronto fra i risultati del trattamento con apparecchi dentali e con la CPAP (considerata lo standard di riferimento). Rispetto ai lavori precedenti c’è maggiore avanzamento della mandibola e molto maggiore percentuale di successi anche nei casi di apnea moderata e severa.
- Obstructive sleep apnea therapy Hoekema A, Stegenga B, Wijkstra PJ, Van der Hoeven JH, Journal of Dental Research 2008
- Titrated mandibular advancement versus positive airway pressure for sleep apnea Gagnadoux F, Fleury B, Vieille B, Meslier N, N’Guyen X L, Trzepizur W, Racineux J L European Respiratory Journal, 2009 (ABS)
3) Uno studio sulla accettazione della terapia con ORM
- Vecchierini M.F. , D. Leger , J.P. Laaban , G. Putterman , M. Figueredo , J. Levy, C. Vacher , P.J. Monteyrol , P. Philip Efficacy and compliance of mandibular repositioning device in obstructive sleep apnea syndrome under a patient-driven protocol of care Sleep Medicine, 2008
4) Articolo recentissimo, molto interessante per le implicazioni in medicina interna:
- Effects on blood pressure after treatment of obstructive sleep apnoea with a mandibular advancement appliance – a three-year follow-up Andrén A, Sjöquist M, Tegelberg A. J Oral Rehabil. 2009 Oct;36(10) :719-25. Epub 2009 Aug 12 (ABS)
5) Un lavoro sull’uso dei dispositivi non-individuali (“boil-and-bite”)
- Comparison of a Custom-made and a Thermoplastic Oral Appliance for the Treatment of Mild Sleep Apnea Vanderveken Olivier M., Annick Devolder, Marie Marklund, An N. Boudewyns, Marc J. Braem, Walter Okkerse, Johan A. Verbraecken, Karl A. Franklin, Wilfried A. De Backer and Paul H. Van de Heyning – AJRCCM, 2008
6) Un articolo sulla Sleep Nasendoscopy e la sua potenziale utilità nel capire la sede di ostruzione delle vie aeree e predire il successo della terapia con apparecchi dentali
- Sleep nasendoscopy: a diagnostic tool for predicting treatment success with mandibular advancement splints in obstructive sleep apnoea Johal Ama, Joanna M. Battagel and Bhik T. Kotecha – Eur J Orthodontics, 2005
La formula di Flemons per valutare la probabilità di apnea del sonno
Un modo semplice per valutare il sospetto di sindrome di apnee del sonno è la formula proposta da Flemons nel 2002. Il fattore di rischio considerato più importante da questa formula è la circonferenza del collo , con alcune correzioni.
La circonferenza del collo corrisponde al numero di colletto della vostra camicia. Se non lo conoscete potete misurarla con un metro da sarto (fatto in materiale morbido). Inserite nella casella qui sotto la circonferenza del vostro collo.
Poi inserite nelle caselle corrispondenti gli altri fattori considerati importanti da questa formula (selezionando la casella SI o NO).
Comincia il test
Formula di Flemons
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Come è strutturato il test
- Il fattore considerato più importante è la circonferenza del collo, che viene espressa in centimetri. In linea generale consideriamo normale una circonferenza del collo inferiore o uguale a 41cm per le donne e 43 cm per gli uomini.
- Il secondo fattore considerato è l’ipertensione arteriosa: la presenza di ipertensione comporta l’aggiunta di 4 punti al totale.
- Il terzo è il russamento abituale: se è presente “vale” altri 3 punti.
- Il quarto fattore è la presenza di risvegli notturni con senso di soffocamento, che sono un sintomo importante della apnea del sonno, anche se possono essere causati anche da altre patologie. Se questo sintomo è presente vengono aggiunti altri 3 punti.
Criteri di valutazione
- Un punteggio inferiore a 43 indica una probabilità bassa di presenza della sindrome delle apnee del sonno (OSAS). Questa probabilità viene definita uguale a 1 (valore di base).
- Un punteggio fra 43 e 48 indica una probabilità “media” di OSAS, pari a 4-8 volte quella di base, definita sopra.
- Un punteggio superiore a 48 è indicativo di una probabilità alta di avere una OSAS, valutata in 20 volte la probabilità di base.
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