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UNA NUOVA PRESENTAZIONE SULLA APNEA DEL SONNO IN SLIDESHARE
Vi segnaliamo la pubblicazione nel sito “Slideshare” di una nuova presentazione sulla terapia con apparecchi dentali di russamento e apnea del sonno.
La presentazione è destinata soprattutto ai medici ed agli odontoiatri che desiderano acquisire nuove conoscenze su questo argomento: è centrata soprattutto sulla descrizione della sindrome delle apnee del sonno e sulle diverse conseguenze che può provocare sulla salute: sonnolenza diurna, ipertensione arteriosa, maggiore rischio di eventi cardiaci e cerebrali…
Una parte più breve è dedicata agli apparecchi dentali ed alle indicazioni per usarli, con alcuni accenni ai risultati ottenuti.
Vi sono anche due pagine che illustrano un esempio di monitoraggio del sonno con l’utilizzo di uno strumento domiciliare (Apnealink), che è di uso estremamente semplice e si sta rivelando affidabile per lo screening dell’apnea del sonno. Per chi fosse interessato a conoscere le caratteristiche dell’apparecchio segnaliamo alcuni articoli scientifici usciti in proposito negli ultimi anni (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8)
La bibliografia relativa alla presentazione è pubblicata nel sito.
Se desiderate vedere le immagini della presentazione a schermo intero cliccate su menu – view full screen (in basso a sinistra nel riquadro).
Brochure sul russamento e le apnee del sonno 2
Vi segnaliamo che nel sito “Slideshare” si trova una seconda brochure destinata ai pazienti che desiderano informazioni su russamento e apnea del sonno.
Rispetto alla precedente brochure 1 questa pubblicazione è centrata sulla terapia con gli apparecchi dentali: la parte generale su russamento e apnea del sonno è quindi assente, mentre è molto più sviluppata la descrizione dei diversi apparecchi, del meccanismo di azione e dei risultati che si ottengono con questo tipo di terapia.
Come per la brochure 1, le informazioni riassumono in parte quelle che potete trovare nelle pagine del sito. Il linguaggio e la presentazione grafica sono però più agili e molto più sintetiche, e quindi questo tipo di pubblicazione è adatto a chi vuole informarsi in fretta.
Se l’argomento vi sembra interessante potrete approfondirlo sulle pagine del sito dedicate agli apparecchi dentali, che illustrano più in dettaglio la storia degli apparecchi, i risultati che si ottengono, i costi della cura e così via.
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Se avete difficoltà a vedere la presentazione cliccate qui sotto sul titolo:
Confronto fra due diversi apparecchi dentali per il trattamento della apnea del sonno
CONGRESSO AADSM DI SAN ANTONIO
Segnaliamo una relazione presentata al 19° congresso annuale della associazione americana di medicina del sonno odontoiatrica (AADSM) su uno studio cross-over di confronto fra due apparecchi dentali, il Klearway e il TAP.
Gli autori (Bishop et al) sono un gruppo di ricerca dell’Università di San Antonio (Texas, USA), la città che ha ospitato il congresso nel giugno 2010. Il riassunto della relazione è pubblicato su Sleep and Breathing nel numero di settembre 2010.
I due apparecchi oggetto dello studio sono fra i più conosciuti nel mondo
- il Klearway è stato il primo apparecchio regolabile inventato specificamente per la terapia della apnea del sonno, dal gruppo canadese di Lowe.
- il TAP (Thornton Adjustable Positioner) è probabilmente il dispositivo più usato nel mondo allo stesso scopo
Lo studio ha coinvolto 25 pazienti con apnea del sonno. Tutti i pazienti sono stati valutati, prima della cura, con una serie di questionari e con un monitoraggio del sonno. Poi è stato applicato il primo apparecchio, per il tempo necessario ad ottenere la titolazione, cioè l’avanzamento ideale dell’apparecchio stesso. Alla fine è stata rifatta la valutazione completa del paziente. Dopo un periodo senza alcuna terapia, tutta la procedura è stata ripetuta per il secondo apparecchio (studio cross-over secondo uno schema AB/BA.
RISULTATI: a titolazione avvenuta, il risultato dello studio del sonno è risultato identico per i due dispositivi, così come i test sulla situazione soggettiva (ESS e altri) che valutano il livello di cura della apnea del sonno. Tuttavia la maggior parte dei pazienti ha espresso una preferenza per il TAP, in relazione al minore ingombro dell’apparecchio.
Gli autori concludono che è opportuno preferire dispositivi che siano, oltre che regolabili, anche meno invasivi possibile .
Non possiamo che essere d’accordo, e vi segnaliamo che al momento sono disponibili apparecchi ancora meno invasivi del TAP, come ad esempio lo ORM e il Silensor. Il comfort del dispositivo non è ovviamente l’unico criterio di scelta, ma è tuttavia importante per ottenere una buona aderenza alla terapia.
Risultati sul russamento
Uno degli studi più significativi sulla efficacia degli apparecchi dentali è la revisione fatta da Hoffstein nel 2007, che prende in considerazione tutti gli articoli scientifici pubblicati fino a quella data.
A proposito del russamento sono considerati 47 articoli. I risultati ottenuti sono definiti “molto buoni” per la maggior parte dei pazienti, sia dal punto di vista del giudizio del partner, sia della misurazione obiettiva del rumore, quando effettuata. Le percentuali di successo variano dal 75% al 90%.
Il grafico che riportiamo qui sotto è tratto da uno di questi studi (Pancer et al, 1999 ). L’apparecchio dentale utilizzato in questo studio era il TAP.
La differenza fra le colonne azzurre (“prima della cura”) e quelle nere (“dopo la cura”) è così evidente da non aver bisogno di molte spiegazioni: le risposte del partner a tutte e quattro le domande riflettono un miglioramento molto soddisfacente.
Apparecchi dentali
Nelle foto che seguono potete vedere alcuni fra i più diffusi apparecchi dentali di “ultima generazione” (si veda il capitolo “breve storia degli apparecchi dentali“). Tutti questi apparecchi hanno in comune il fatto di ricoprire entrambe le arcate dentarie e di avere un meccanismo di accoppiamento che impedisce alla mandibola di andare indietro (vedi “meccanismo di azione“). Vanno indossati durante la notte e tolti di giorno.
Il meccanismo è regolabile dal dentista o dal paziente a seconda delle necessità (vedi “meccanismo di azione“).
Gli apparecchi derivano da quelli ortodontici (cioè quelli che usiamo per correggere le malocclusioni dei bambini) e sono in generale meno ingombranti e più confortevoli di questi.
Nelle pagine correlate (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10) sono descritte in dettaglio tutte le caratteristiche, le indicazioni e i risultati di questi apparecchi.
NARVAL CC
QUESTO APPARECCHIO RICOPRE SOLO I DENTI POSTERIORI, MENTRE LA BARRA SOTTILE IN RESINA CHE PASSA DAVANTI AI DENTI ANTERIORI NON LI TOCCA. L’AVANZAMENTO DELLA MANDIBOLA PUO’ ESSERE REGOLATO DAL PAZIENTE SOSTITUENDO LE BARRETTE LATERALI IN PLASTICA CON ALTRE PIU’ CORTE (PER AVANZARE LA MANDIBOLA) O PIU’ LUNGHE (PER ARRETRARLA).
E’ LA VERSIONE PIU’ MODERNA E TECNOLOGICA, REALIZZATA CON METODICA CAD-CAM, DEL PRECEDENTE ORM: RISPETTO AL MODELLO PRECEDENTE NON E’ TRASPARENTE, MA E’ PIU’ ELASTICO E QUINDI PIU’ ROBUSTO E RESISTENTE AGLI EVENTUALI MOVIMENTI DI DIGRIGNAMENTO DEI DENTI. Un video pubblicitario (in lingua inglese) illustra le caratteristiche di questo apparecchio.
TAP
IN QUESTO APPARECCHIO LE DUE ARCATE SONO UNITE DA UN GANCETTO, LA CUI POSIZIONE PUO’ ESSERE REGOLATA DAL PAZIENTE CON UNA VITE SINGOLA ANTERIORE. E’ L’APPARECCHIO SUL QUALE CI SONO I DATI MIGLIORI NEL TRATTAMENTO DI FORME GRAVI DI SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO (OSAS).
SOMNODENT
IN QUESTO APPARECCHIO L’AVANZAMENTO DELLA MANDIBOLA E’ RESO POSSIBILE DALLO SCIVOLAMENTO IN AVANTI DELLE PINNE INSERITE NELLA ARCATA INFERIORE, AL MOMENTO DELLA CHIUSURA DELLA BOCCA.
IL PAZIENTE PUO’ MODIFICARE LA REGOLAZIONE AVVITANDO O SVITANDO LE DUE PICCOLE VITI MONTATE AI LATI DELLA ARCATA SUPERIORE. E’ L’UNICO APPARECCHIO DI AVANZAMENTO UTILIZZABILE ANCHE IN PAZIENTI PRIVI DI DENTI NELLA ARCATA SUPERIORE.
SILENSOR
E’ UN APPARECCHIO SEMPLICE, E HA LA PREROGATIVA DI PORTARE AVANTI LA MANDIBOLA TANTO PIU’, QUANTO PIU’ SI APRE LA BOCCA. HA UN IMPIEGO SPECIFICO NEI CASI IN CUI IL SOGGETTO TENDE A RUSSARE PREVALENTEMENTE A BOCCA APERTA. IL NUOVO MODELLO, PRESENTATO NELLA FOTO QUI SOTTO, HA UN SISTEMA DI ACCOPPIAMENTO (BIELLETTE) PIU’ ROBUSTO DEL PRECEDENTE
EMA
E’ UN DISPOSITIVO BASATO SUL PRINCIPIO DELLA RITENZIONE ELASTICA DELLA MANDIBOLA: L’ACCOPPIAMENTO FRA LE DUE ARCATE E’ REALIZZATO DA DUE ELASTICI OBLIQUI, COLLOCATI FRA LA ZONA DEI SECONDI MOLARI INFERIORI E LA ZONA CANINA SUPERIORE. PIU’ GLI ELASTICI SONO CORTI PIU’ LA MANDIBOLA AVANZA. LA TITOLAZIONE DELL’APPARECCHIO, CIOE’ L’AVANZAMENTO PROGRESSIVO NEL CORSO DELLA TERAPIA, E’ REALIZZATO USANDO ELASTICI VIA VIA PIU’ CORTI E/O PIU’ RIGIDI.
QUESTO APPARECCHIO ESISTE ANCHE IN UNA VERSIONE PROVVISORIA A COSTO CONTENUTO (“90 DAYS APPLIANCE”), REALIZZABILE IN STUDIO. PUO’ ESSERE UTILE IN CASI IN CUI CI SONO DUBBI (DEL PAZIENTE O DELL’ODONTOIATRA) SULLA EFFICACIA DELLA TERAPIA CON APPARECCHI ORALI, PER LIMITARE IL RISCHIO ECONOMICO.
PUO’ ESSERE ANCHE USATO SE SONO IN CORSO TERAPIE DENTALI IMPORTANTI, CHE RICHIEDANO LA SOSTITUZIONE DELL’APPARECCHIO DOPO QUALCHE MESE.
AVEO TSD
QUESTO APPARECCHIO SI BASA SU UN PRINCIPIO COMPLETAMENTE DIVERSO DA TUTTI GLI ALTRI DESCRITTI: INVECE DI PORTARE AVANTI LA MANDIBOLA, AGISCE TRATTENENDO IN AVANTI LA LINGUA.
E’ INDICATO SE MANCANO MOLTI O TUTTI I DENTI (PROTESI COMPLETE), OPPURE I DENTI NON SONO ABBASTANZA AFFIDABILI COME RITENZIONE PER UN APPARECCHIO DI AVANZAMENTO MANDIBOLARE, PER ESEMPIO IN CASO DI PARODONTITE GRAVE CON MOBILITA’ DENTALE.
QUESTO DISPOSITIVO NON RICHIEDE LA PRESA DI IMPRONTE E NON E’ FATTO SU MISURA PER IL PAZIENTE, E PER QUESTO HA UN COSTO MOLTO CONTENUTO.