Archivi di 2011
Ansia o reflusso?
Domanda: Prima di addormentarmi capita spesso di avere un “principio di soffocamento”..il mio medico continua a dirmi che è l’ansia.. io continuo ad esser convinto che è tutt’altra la causa…può essere reflusso gastro-esofageo?quando avviene il regurgito bisogna per forza sentire dell’acido che viene su?a me si blocca respiro..sento “oppressione” a livello toracico….anticipati ringraziamenti.Cosa dovrei fare?
Risposta: E’ difficile differenziare la causa del suo disturbo disponendo di cosi’ pochi elementi. Certo puo’ trattarsi di ansia, ma anche il reflusso puo’ dare sintomi simili. La sensazione di acido in bocca e’ frequente, ma non necessariamente presente. Anche la sindrome delle apnee del sonno puo’ causare risvegli con senso di soffocamento, ma si tratta appunto di risvegli, non di un disturbo che precede l’addormentamento. Se vuole un inquadramento piu’ preciso, puo’ compilare il questionario del nostro studio che le invieremo, su richiesta, al suo indirizzo e-mail: le rispondero’ in modo piu’ preciso. Auguri
Dott. Franco Sacchi
Convegno a Roma il 28-29 maggio sulla sonnolenza diurna
Il convegno riguarda uno degli aspetti fondamentali della medicina del sonno, l’eccessiva sonnolenza diurna (EDS, da excessive daytime sleepiness), e le sue conseguenze sulla vita quotidiana: incidenti stradali e incidenti sul lavoro innanzitutto, e peggioramento generale della qualità della vita, come ben sanno coloro che ne sono affetti.
Il convegno ospita diversi fra i maggiori esperti italiani del sonno, ed è destinato a tutti coloro che possono avere a che fare con questo problema, soprattutto a medici di base e medici del lavoro.
Potete trovare il programma cliccando sul link qui sotto:
ROMA SONNO Roma 28-29 maggio 2011
Molte informazioni sull’argomento del convegno si trovano nell’intervista rilasciata in proposito dal dottor Sergio Garbarino, uno degli organizzatori dell’evento. Ecco il link:
Intervista Dott. Garbarino, comitato scientifico Romasonno | News PMI Servizi.
Rischi per chi usa la CPAP
Domanda:
Quali sono i rischi per chi indossa la CPAP?
Risposta:
Gentile signora Nina,
la risposta va divisa in due parti, molto diverse fra loro. La prima riguarda gli adulti, la seconda i bambini.
1) Adulti
Non credo si possa parlare di rischi. Ci sono numerosi effetti collaterali, quasi tutti di nessuna gravità:
- innanzitutto il fastidio per la pressione dell’aria che viene insufflata dalla CPAP può essere importante, soprattutto se la pressione è elevata (a volte è necessario che lo sia) e se il soggetto tende ad essere claustrofobo, ansioso o intollerante a questo tipo di sollecitazioni; questo disturbo spesso induce i pazienti a non usare la CPAP, oppure a usarla meno del necessario.
- Poi ci sono altri disturbi minori, come la congestione nasale che a volte rende molto difficile l’uso dello strumento, il fastidio agli occhi se ci sono perdite dalla mascherina, a volte disturbi alla pelle del viso, soprattutto se la mascherina non è ben adattata al paziente; questi disturbi possono essere di solito superati con una buona assistenza da parte di chi applica la CPAP, ma anch’essi possono essere causa di un uso ridotto dell’apparecchio.
2) Bambini
- Possono essere presenti gli stessi disturbi descritti sopra,
- ma soprattutto la CPAP può causare a lungo andare una modifica della forma del viso dovuta alla pressione continua per tutta la notte della maschera sullo scheletro facciale in crescita. Si tratta ovviamente di un effetto serio e importante, ma se un bambino ha bisogno della CPAP a lungo termine, vuol dire che le altre terapie per le apnee del sonno (asportazione di adenoidi e tonsille, terapia ortodontica, terapie mediche) non hanno dato risultati. A questo punto il rischio che le apnee del sonno causino ritardo nella crescita fisica, e soprattutto nello sviluppo mentale, è notevole. In conclusione, il rischio CPAP diventa poco importante rispetto al rischio di non usarla. Si potrà rimediare più avanti agli eventuali danni estetici.
Apparecchi dentali: dove trovarli
Domanda:
Dove posso acquistare l’apparecchio per i disturbi di apnea notturna
Risposta:
Gentile signora Teresa, la rimando alla risposta che ho dato ad un altro lettore in gennaio. Il link è:
Studio del sonno e Servizio Sanitario Nazionale
Domanda:
Gentili dottori vorrei sapere se questi esami sono mutuabili e dove potermi rivolgere per fare degli esami
Risposta:
Se si riferisce allo studio del sonno (monitoraggio cardiorespiratorio o polisonnografia) la risposta è positiva: su richiesta del medico curante questi esami possono essere eseguiti a carico del SSN. Per conoscere il costo del ticket e i tempi di attesa deve chiedere al servizio che effettuerà l’esame.
E’ comunque opportuno che l’esame sia preceduto da una visita o almeno da un colloquio con un medico specialista del sonno. Se desidera altri chiarimenti , sul sito o in privato, ci scriva ancora!
Cordiali saluti
Franco Sacchi
Il 12 aprile a Vigevano incontro sull’apnea del sonno
Il 12 aprile si terrà a Vigevano un convegno sulla Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno.
I relatori saranno Marco Zucconi di Milano e i medici di Pavia Francesco Fanfulla, Marzia Segù, Marco Benazzo e Vittorio Collesano.
Per il programma dettagliato potete cliccare sul link qui sotto
Insonnia da tecnologia attiva negli adolescenti
Intervista al “Corriere della Sera” del prof Cirignotta dell’Università di Bologna, su un tema che sta diventando sempre più attuale: la deprivazione di sonno degli adolescenti provocata dall’uso serale e notturno di computer, telefonini, e altri aggeggi elettronici.
Per leggere l’articolo cliccare sul link qui sotto:
Ragazzi vittime dell’insonnia da tecnologia attiva – Corriere della Sera.
Sensazione di corpo estraneo in gola
Domanda: ho una cosa alla gola che non sale e non scende. mi è stato detto che il palato se ne è sceso. Cosa posso fare?
Risposta: La sensazione di corpo estraneo in gola è una sintomo di irritazione mucosa. Può essere dovuta a reflusso gastro-esofageo, ma anche ad altre cause: le consiglio di farsi visitare da un otorinolaringoiatra.
Se lei vive a Milano o dintorni può rivolgersi al mio studio, per essere visitata dal nostro consulente otorino.
Saluti
Franco Sacchi
OSA e dentisti: un articolo da Dental Tribune
Riportiamo un articolo comparso anche nella edizione italiana della rivista USA “Dental Tribune”.
Come noto la terapia con apparecchi dentali della Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSA) è utilizzata negli Stati uniti da più di 20 anni, ed ha avuto un grande sviluppo. E’ attualmente considerata la terapia di prima scelta del russamento semplice (senza apnee) e delle forme lievi e moderate di apnea del sonno. Inoltre è suggerita, nelle forme di apnea grave, come prima alternativa alla CPAP nei casi in cui questa non è tollerata.
L’articolo che segnaliamo deriva quindi da una vastissima esperienza sul campo, e raccoglie alcune indicazione sul ruolo dei dentisti nella terapia della OSA. Per leggerlo cliccate sul link qui sotto: