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Articoli per la parola chiave ‘sonno’

Un buon sonno salva il matrimonio

28 gennaio 2013 @ 22:57

Un altro articolo interessante, appena pubblicato dal “Corriere della Sera”,  è dedicato ad uno studio dell’Università di Berkeley sui rapporti fra durata del sonno e rapporti di coppia. In sostanza: chi dorme di più va anche più d’accordo con il partner. Buona lettura:

Un buon sonno salva il matrimonio – Corriere.it.

Niente di nuovo da questo studio inglese, che vi segnaliamo comunque perché riassume in poche righe gli effetti dell’alcool etilico sul sonno. In sintesi: sembra un amico, ma ti tradisce dopo poche ore…

L’alcool non è amico del buon sonno – Corriere.it.

Alimentazione e sonno

7 settembre 2011 @ 16:47

Domanda: Salve mi chiamo Espartaco e sono studente al terzo anno dell’università di Padova. Volevo chiedere un consiglio: per la tesi ho scelto un argomento(a parer mio)curioso e complesso al tempo stesso: alimentazione e sonno. Mi saprebbe consigliare dei siti o libri che sviluppano bene l’argomento?ho letto il libro cento risposte sul sonno ma saprebbe suggerirmi qualcosa di più specifico o dove potrei andare a cercare info?grazie mille;)    espartaco

Risposta: Caro Espartaco, scusa per il ritardo nella risposta, ma fra corsi di aggiornamento, convegni, esami da preparare e ferie… il tempo vola. L’argomento è affascinante, complimenti! Posso suggerire come inizio gli articoli citati nella bibliografia del sito. Nel frattempo ne sono usciti altri, molto significativi soprattutto per la parte pediatrica. Per me sono leggermente fuori tema, ma cercherò di inserire nel sito anche le voci più nuove, perché credo che davvero sarà un argomento sempre più importante negli anni futuri. Se vuoi qualche contatto fra persone che si occupano di alimentazione e sonno, scrivimi a dottorsacchi@gmail.com. Curiosità: studi medicina o psicologia?  Saluti Franco

Il convegno riguarda uno degli aspetti fondamentali della medicina del sonno, l’eccessiva sonnolenza diurna (EDS, da excessive daytime sleepiness), e le sue conseguenze sulla vita quotidiana: incidenti stradali e incidenti sul lavoro innanzitutto, e peggioramento generale della qualità della vita, come ben sanno coloro che ne sono affetti.

Il convegno ospita diversi fra i maggiori esperti italiani del sonno, ed è destinato a tutti coloro che possono avere a che fare con questo problema, soprattutto a medici di base e medici del lavoro.

Potete trovare il programma cliccando sul link qui sotto:

ROMA SONNO Roma 28-29 maggio 2011

Molte informazioni sull’argomento del convegno si trovano nell’intervista rilasciata in proposito dal dottor Sergio Garbarino, uno degli organizzatori dell’evento. Ecco il link:

Intervista Dott. Garbarino, comitato scientifico Romasonno | News PMI Servizi.

Un articolo appena pubblicato su Pediatrics ribadisce che nei bambini che dormono meno si ha un incremento del peso corporeo. Vi rimandiamo a questo proposito anche agli articoli scientifici sullo stesso argomento citati nella bibliografia del sito, e agli articoli pubblicati sul sito (tags: obesità infantile, deprivazione di sonno).

Sono stati studiati 300 bambini fra 4 e 10 anni. Dormivano in media 8 ore (meno delle 10 ore raccomandate per quella fascia di età). E’ stato valutato il peso corporeo in funzione delle ore di sonno dormite, ed è risultato che i bambini che dormivano di meno e avevano gli orari di sonno più irregolari avevano un rischio 4,4 volte maggiore di essere obesi  rispetto alla media. Interessante il fatto che i bambini con le stesse ore di sonno quotidiane, ma che recuperavano nel fine settimana parte delle ore perse, il rischio di riduceva alla metà (2,2 volte).

Uno degli autori, David Gozal dell’Università di Chicago, attribuisce queste differenze di peso all’azione, già nota, del sonno su due sostanze che regolano l’appetito: la privazione del sonno aumenta la Grelina (che aumenta l’appetito) e diminuisce la produzione di Leptina (che dà il senso di sazietà). Il soggetto che dorme meno ha quindi più appetito anche di giorno, mangia di più  e quindi aumenta di peso.

L’autore riassume anche altri effetti benefici del sonno sui bambini: maggior capacità di attenzione, abilità di apprendimento, migliore memoria, e conclude: se volete che i vostri figli siano felici e abbiano successo, date la priorità al sonno.

Per leggere un ampio commento all’articolo, e l’intervista a D. Gozal, cliccate sul link qui sotto:

Medical News: More ZZZs Linked to Healthier Kids – in Pediatrics, Obesity from MedPage Today.

Questo articolo, pubblicato su La Stampa in settembre,affronta il problema della frammentazione del sonno da un punto di vista diverso da quello consueto: quello ostetrico. Non c’è solo la sindrome delle apnee del sonno a causare un sonno frammentato e quindi non riposante, ma anche i continui risvegli delle neo-mamme causati dal bambino che piange.

A dire il vero chi scrive ha esperienza di come questo problema viene risolto dalle mamme africane: il bambino nei primi mesi di vita dorme sempre accanto alla mamma, che lo allatta tranquillamente nel sonno. Dopo qualche settimana dalla nascita, il lattante impara a “servirsi da solo” sia di giorno che di notte, senza affatto disturbare la mamma, che non si accorge nemmeno di allattarlo…

Sembra che noi popoli “sviluppati” amiamo complicare le cose semplici;   diamo quindi il benvenuto a questo studio dei colleghi americani.

Per leggere l’articolo cliccate sul link qui sotto:

Benessere – LASTAMPA.it.
Vi segnaliamo anche un altro articolo comparso su un sito USA sull’ argomento: le mamme che allattano al seno non dormono di meno.

Mandare SMS a letto fa male al sonno

22 novembre 2010 @ 00:30

Questo articolo è apparso in novembre su Chest, la rivista dell’American College of Chest Physicians (ACCP).

Descrive un’indagine pilota su 40 studenti fra 8 e 22 anni che hanno l’abitudine di utilizzare il telefono portatile o altri strumenti elettronici stando a letto. A quanto pare i ragazzi, tutti pazienti dello stesso centro medico, usavano gli aggeggi elettronici per un tempo variabile da 10 minuti a 4 ore dopo essersi coricati. In media ogni ragazzo inviava o riceveva 33 messaggi a 3-4 persone diverse, con una media di 3404 messaggi al mese in totale.

Il 77% dei ragazzi avevano problemi persistenti. Vengono citati:

  • Durante il sonno: insonnia, eccesso di movimenti notturni, dolore agli arti inferiori.
  • Di  giorno: problemi cognitivi e di umore (ADHD, ansia, depressione, difficoltà di apprendimento)

Conclusioni:

  • Dal punto di vista scientifico, sono necessarie indagini più vaste per stabilire le correlazioni esatte. Intanto, l’uso notturno di strumenti elettronici va considerato nell’anamnesi di tutti i pazienti con problemi del sonno.
  • Dal punto di vista pratico, sembra che i dati siano sufficienti per preoccuparsi, e intervenire in modo attivo (ad esempio eliminando computer e simili dalla camera da letto dei ragazzi, o stabilendo orari consentiti e non per l’uso del telefono), per evitare danni maggiori.

Medical News: CHEST: Bedtime Texting Bad for Sleep – in Meeting Coverage, CHEST from MedPage Today.

L’articolo che vi segnaliamo recensisce un lavoro apparso da pochi giorni su Diabetes. Si tratta di una sperimentazione fatta su una deprivazione acuta di sonno, ma sembra ragionevole ipotizzare che qualcosa di simile accada anche nella mancanza cronica di sonno. Potrebbe essere uno dei meccanismi a cui si deve la tendenza all’aumento di peso riscontrata in chi dorme poco.

Per leggere l’articolo cliccate sul link qui sotto:

Dormire poco aumenta la resistenza all’insulina!
Questo link vi manda sul sito di una rivista medica italiana online (Cardiolink – Diabelink); per leggerlo dovreste registrarvi (senza spese o impegni di sorta) alla rivista.

Se preferite,  potete leggere direttamente l’abstract dell’articolo (in inglese) su Diabetes.

I bambini dormono troppo poco

13 novembre 2010 @ 08:00

Intervista all’ANSA della pediatra Maria Pia Villa su un argomento di grande attualità. Sottolineati soprattutto: la deprivazione del sonno che sta diventando uno stato “normale” per molti bambini (televisione e videogames al posto della nanna), l’insonnia, e le apnee del sonno, sottovalutate anche in età pediatrica.

Ricordiamo che la prof. Villa e il suo gruppo presenteranno una relazione al prossimo congresso IPSA, che si terrà a Roma dal 3 al 5 dicembre.

Per leggere l’articolo cliccate sul link qui sotto:

Bimbi dormono meno, 30% ha problemi sonno – Scienza e Medicina – ANSA.it.

Pennichella: quali i pro e i contro?

12 novembre 2010 @ 08:00

Segnaliamo un articolo del Corriere sulla igiene del sonno; l’obiettivo è in particolare l’uso, frequente nei paesi mediterranei, della pennichella pomeridiana. L’intervistato è il prof Cirignotta della Università di Bologna, che fornisce alcuni consigli in merito.

Per leggere l’articolo cliccare sul link qui sotto:

Pennichella: quali i pro e i contro? – Corriere della Sera.