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CORSO SIMSO A BERTINORO
Si terrà venerdì 20 febbraio e sabato 21 febbraio il primo corso di certificazione in medicina dentale del sonno organizzato dalla SIMSO.
La prima giornata del corso sarà tenuta da medici specialisti in medicina del sonno, e riguarderà i temi della medicina del sonno più vicini all’odontoiatra: fisiopatologia, clinica e diverse terapie della OSAS, altre cause di sonnolenza diurna da porre in diagnosi differenziale.
La seconda giornata sarà tenuta da odontoiatri. Il tema sarà la terapia di russamento e OSAS con gli apparecchi orali. La parte pratica sarà dedicata alla registrazione del morso di costruzione.
Potete scaricare qui la locandina del corso:
Locandina Corso SIMSO Bertinoro
e qui sotto trovate il link con il programma definitivo del corso
LINEE GUIDA ITALIANE SULLA TERAPIA DELLA OSA CON APPARECCHI ORALI
La stesura e l’approvazione delle Linee Guida Italiane sono state frutto di una lunga discussione fra i delegati delle principali Società Scientifiche che hanno un interesse nell’argomento. I firmatari del documento rappresentano infatti AIMS (Associazione Italiana di Medicina del Sonno) SIMSO (Società Italiana di Medicina del Sonno Odontoiatrica), ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani), AIO (Associazione Italiana Odontoiatri), Collegio dei Docenti di Odontoiatria, e AIPAS (Associazione Italiana Pazienti con Apnee del Sonno).
Il documento consiste in quattro domande-chiave, che sono state sottoposte ai delegati, e nelle relative risposte. In analogia con i lavori fatti da altre società di diversi paesi, e citati nella bibliografia delle stesse linee guida, si è cercato di definire indicazioni e limiti dell’intervento odontoiatrico nella terapia dei disturbi respiratori del sonno.
Alcuni punti essenziali di questo lavoro sono indicati, in estrema sintesi, nelle due diapositive collegate a questo articolo; per vederle cliccate sul link qui sotto
Per una informazione più completa, le linee guida sono riportate interamente nel link qui sotto:
Autunno 2014: tre occasioni di aggiornamento in medicina del sonno
Vi segnaliamo tre importanti appuntamenti per gli odontoiatri e i medici che desiderano aggiornarsi sulle conoscenze più recenti in medicina del sonno:
– Il 19 e 20 settembre, preceduto in diverse città italiane dagli appuntamenti degli “sleep days”, si terrà a Vigevano (PV) il congresso 2014 della SIMSO, Società Italiana di Medicina del Sonno Odontoiatrica
– Dal 5 all’8 novembre ci sarà a Pisa il 24esimo congresso di AIMS (Associazione Italiana di Medicina del Sonno). Quest’anno la nostra Società (SIMSO) sarà presente con una sessione interamente dedicata alla odontoiatria, la mattina del mercoledì 5 novembre
– Il 29 novembre si terrà il meeting annuale della EADSM (European Academy of Dental Sleep Medicine, che raggruppa diverse società europee del nostro settore). Nel giorno successivo si terranno gli esami per l’accreditamento alla EADSM
Con chi collaboriamo
Il trattamento dei disturbi del sonno è uno degli aspetti della medicina in cui è più importante la collaborazione interdisciplinare. Nella diagnosi e nel trattamento dei problemi del sonno possono essere coinvolti medici di base, neurologi, pneumologi, otorinolaringoiatri, odontoiatri, chirurghi maxillo-facciali, cardiologi, internisti, specialisti in chirurgia bariatrica, psicologi, tecnici di neurofisiopatologia e di fisiopatologia respiratoria… le diverse figure crescono ogni anno di importanza, man mano che si affermano nuove conoscenze e nuove tecniche.
E’ importante quindi che il medico e l’odontoiatra che si occupano di questi problemi non lavorino in isolamento, ma in collaborazione con colleghi che hanno competenze diverse. Vi presentiamo qui i medici e i centri con cui collaboriamo.
Dal 2010 il dott Sacchi collabora con i medici e i tecnici del Centro del Sonno dell’Ospedale San Raffaele di Milano.
Qui sotto una foto del team del CDS: seduti il prof Luigi Ferini Strambi e la tecnica di neurofisiopatologia Cristina Martinelli; in piedi da destra il dr Sacchi, il dr Marco Zucconi, i TNFP Elisa Dalabà e Daniele Bizzozero e il dr Alessandro Oldani; manca solo il TNFP Massimo Antonio… che ha scattato la foto.
All’inizio lo scopo di questa collaborazione era soprattutto quello di acquisire le competenze che hanno poi portato al conseguimento del titolo di “esperto nei disturbi del sonno“. La frequentazione del Centro è diventata regolare ed è poi sfociata in una consulenza odontoiatrica costante, che ha lo scopo di valutare nei singoli pazienti la possibilità di utilizzare apparecchi dentali nella terapia delle apnee ostruttive nel sonno. Questa collaborazione sta producendo risultati interessanti dal punto di vista clinico e anche scientifico. Questi risultati sonoora oggetto di comunicazioni a convegni e congressi del settore: congressi AIMS 2012 e 2013, congresso SIMSO 2013, congresso WASM 2013 e altri convegni in Italia e all’estero.
Dal 2010 collaboriamo anche con il Centro del Sonno dell’Ospedale di Niguarda (dr Lino Nobili e dr Paola Proserpio), sempre per il trattamento di pazienti OSA.
Dal 2011 abbiamo iniziato una collaborazione col dr Sebastiano Barbera, specialista otorinolaringoiatra e responsabile del Centro di Diagnostica Avanzata, in cui il dr Barbera si occupa, oltre che di medicina del sonno, di patologie infiammatorie e allergiche delle prime vie aeree utilizzando test particolari (citologia nasale, test ossido nitrico, fenotest).
Abbiamo rapporti di collaborazione anche con gli pneumologi dell’Ospedale San Raffaele (dr George Cremona e collaboratori), e con altri specialisti pneumologi: dr Paolo Pozzi (Istituto dei tumori) dr Ilaria Tovaglieri (Istituto Auxologico), e con alcuni medici di base: dr Paolo Longoni e i colleghi dello studio Comunità Medica, dr Monica Sutti e i suoi colleghi di studio.
Eccessiva sonnolenza diurna
D: Salve, io sono un ragazzo di 20 anni e nelle ultime settimane sto avvertendo quasi tutti i giorni, anche quando dormo a sufficienza, una strana sensazione di sonnolenza diurna che mi debilita parecchio, anche perchè non mi permette di concentrarmi a dovere nello studio. Nei primi giorni era molto piu accentuata e il mio medico mi ha consigliato un integratore a base di creatina che probabilmente ha ridotto i casi limite, ma non ha annullato del tutto il problema; (da qualche giorno sto incontrando anche uno psicologo per alcuni problemi legati a delle specie di attacchi d’ansia, tremori, insufficienze respiratorie, tachicardie riscontrate negli ultimi 3 mesi). Cos’altro mi consigliate di fare, ne parlo con lo psicologo? Potrebbe essere legato a questi problemi che ho citato o è completamente slegato. Grazie mille. Francesco
R: Gentile Francesco, la eccessiva sonnolenza diurna è un problema frequente, che può avere cause molto diverse fra loro.
In età giovanile, come la sua, la causa più probabile è la deprivazione di sonno notturno. Tenga presente che la deprivazione può anche essere cronica: in pratica se una persona accumula nel tempo un “debito di sonno”, questo può causare sonnolenza anche dopo una notte in cui si è dormito abbastanza. In questo caso la soluzione è ovviamente… dormire di più la notte, e naturalmente rispettare i principi base di igiene del sonno.
In modo analogo a quanto detto sopra, la sonnolenza può essere la conseguenza diurna dell’insonnia.
Ulteriore causa frequente di sonnolenza sono le apnee del sonno, di cui questo sito tratta in modo specifico. In realtà le apnee ostruttive non sono frequenti alla sua età, anche se possono verificarsi. Può farsi un’idea della gravità della sua sonnolenza, e del rischio di avere apnee nel sonno, utilizzando i test presentati in questo sito.
Poi ci sono diverse altre patologie, meno frequenti, che possono causare sonnolenza diurna, e che richiedono una valutazione specialistica: in ogni caso credo che la cosa più opportuna sia farsi seguire da un medico esperto in medicina del sonno, che potrà determinare la causa del suo problema e consigliarle la migliore soluzione.
Può trovarlo ad esempio in un centro AIMS vicino alla sua città.
Saluti
Franco Sacchi
A ottobre congresso della Associazione Italiana di Medicina del Sonno
Epilessia e apnea del sonno
Domanda: Sono un soggetto affetto da epilessia criptogenetica, dopo 12 anni dalla prima e singola crisi epilettica, la frequenza delle crisi è aumentata al punto che il fenomeno si presenta quasi ogni tre mesi. assumo tegretol e lamictal. Vorrei sapere se c’è relazione tra le apnee notturne e le crisi epilettiche
Grazie
Risposta: Si, può esserci una relazione, soprattutto se lei ha avuto episodi di epilessia durante il sonno. In generale si può dire che l’ipossia e soprattutto la frammentazione del sonno, causate dalle apnee, possono scatenare crisi convulsive, naturalmente in un soggetto predisposto. Più raramente è possibile anche il contrario, cioè a volte crisi epilettiche notturne possono provocare apnee nel sonno. Inoltre sono stati pubblicati lavori in cui si dimostra il miglioramento del controllo dell’epilessia con il trattamento di una coesistente sindrome delle apnee ostruttive.
Queste informazioni sono di carattere generale: la valutazione del suo caso specifico richiede molta esperienza, e può essere fatta soltanto da un neurologo, che sia esperto sia di sonno che di epilessia. Naturalmente questo è necessario se lei ha crisi notturne, e se sono presenti apnee del sonno.
Può trovare notizie sui centri del sonno al link www.sonnomed.it
Saluti
Franco Sacchi
Intervista sulla Sindrome delle Apnee del Sonno
Vi segnaliamo un’intervista col prof Gigli, presidente in carica della Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS), uscita sul Corriere un paio di giorni fa.
Il tema è la sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS). L’intervistato dà un quadro generale della malattia, poi un accenno alle misure di prevenzione (soprattutto la perdita di peso) e alla terapia (soprattutto la CPAP).
Per leggere l’articolo cliccate sul link qui sotto:
Disturbi alle gambe
Perchè tutte le volte anche quando guido la macchina oppure sono intento a leggere avverto la sensazione sgradevolissima alla gamba sinistra tanto che devo muoverla ma il fatto strano è che mi prende un forte torpore tanto che mi addormento svegliandomi sempre con la salivazione e tanto appetito
Risposta:
Caro Nickraider,
i suoi sintomi potrebbero essere causati da diversi disturbi del sonno, senza collegamenti con la sindrome delle apnee del sonno. La causa potrebbe essere la sindrome delle gambe senza riposo, associata o meno ad altri disturbi del comportamento in sonno.
Per arrivare ad una diagnosi precisa, e quindi ad una terapia efficace, le consiglio di farsi visitare presso un Centro del Sonno. Può trovare il più vicino alla sua abitazione nel sito della Accademia Italiana di Medicina del Sonno www.sonnomed.it.
Ci scriva pure per ulteriori informazioni.
20 novembre: convegno sulla medicina del sonno a Città Sant’Angelo (PE)
Il 20 novembre si svolgerà alla clinica “Villa Serena” di Città Sant’Angelo (PE) il convegno “Disturbi del sonno e della veglia. Aspetti di interesse per il medico legale e del lavoro“. Il convegno, patrocinato dall’AIMS, durerà l’intera giornata (9-17). L’iscrizione è gratuita.
Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a s.dipetta@sogesdivisioneaziendale.it