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Effetti collaterali
Gli apparecchi dentali possono causare due tipi di effetti collaterali:
Effetti transitori. Sono frequenti e si manifestano di solito nei primi giorni di uso dell’apparecchio. Di solito spariscono spontaneamente, o si riducono fino ad essere facilmente accettati in tempo breve. I più comuni sono:
- Salivazione aumentata
- Bocca e labbra secche (soprattutto se l’apparecchio crea una piccola apertura delle labbra di notte, cosa che di solito si riesce ad evitare)
- Fastidio o tensione dei muscoli masticatori, al mattino (di solito dura da pochi minuti a mezz’ora)
- Fastidio ai denti (soprattutto anteriori) e a volte piccoli cambiamenti dell’ingranaggio dei denti al mattino. Questo effetto è correlato con il precedente: durante la notte i muscoli che portano avanti la mandibola si accorciano per effetto della posizione avanzata della mandibola stessa. Al mattino gli stessi muscoli faticano a volte ad allungarsi per consentire alla mandibola di tornare nella posizione abituale. Alcuni semplici esercizi di stretching al mattino facilitano la distensione di questi muscoli e il ritorno alla normalità.
Effetti a lungo termine. Sono rari. In sostanza si tratta della stabilizzazione dell’effetto appena descritto: la mandibola non torna completamente nella posizione abituale al mattino, cone accade di solito, e ne possono risultare cambiamenti nell’ingranaggio dei denti delle due arcate, i quali anzichè sparire dopo pochi minuti permangono per tutta la giornata. Di solito si tratta di cambiamenti molto lievi, che per questo sono riscontrati dal dentista prima che dal paziente, il quale nella maggior parte dei casi non se ne accorge neppure.
In questi casi il dentista deve valutare attentamente l’entità del cambiamento occlusale, e i benefici provocati al paziente dall’apparecchio, e poi valutare con il paziente questo rapporto fra beneficio ottenuto ed effetto indesiderato: a questo punto si potrà decidere se continuare o sospendere la terapia o se intensificare i controlli. Se il cambiamento occlusale viene intercettato precocemente, di solito l’occlusione si normalizza con la sospensione o la diminuzione dell’uso dell’apparecchio.