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Insonnia da tecnologia attiva negli adolescenti
Intervista al “Corriere della Sera” del prof Cirignotta dell’Università di Bologna, su un tema che sta diventando sempre più attuale: la deprivazione di sonno degli adolescenti provocata dall’uso serale e notturno di computer, telefonini, e altri aggeggi elettronici.
Per leggere l’articolo cliccare sul link qui sotto:
Ragazzi vittime dell’insonnia da tecnologia attiva – Corriere della Sera.
Mandare SMS a letto fa male al sonno
Questo articolo è apparso in novembre su Chest, la rivista dell’American College of Chest Physicians (ACCP).
Descrive un’indagine pilota su 40 studenti fra 8 e 22 anni che hanno l’abitudine di utilizzare il telefono portatile o altri strumenti elettronici stando a letto. A quanto pare i ragazzi, tutti pazienti dello stesso centro medico, usavano gli aggeggi elettronici per un tempo variabile da 10 minuti a 4 ore dopo essersi coricati. In media ogni ragazzo inviava o riceveva 33 messaggi a 3-4 persone diverse, con una media di 3404 messaggi al mese in totale.
Il 77% dei ragazzi avevano problemi persistenti. Vengono citati:
- Durante il sonno: insonnia, eccesso di movimenti notturni, dolore agli arti inferiori.
- Di giorno: problemi cognitivi e di umore (ADHD, ansia, depressione, difficoltà di apprendimento)
Conclusioni:
- Dal punto di vista scientifico, sono necessarie indagini più vaste per stabilire le correlazioni esatte. Intanto, l’uso notturno di strumenti elettronici va considerato nell’anamnesi di tutti i pazienti con problemi del sonno.
- Dal punto di vista pratico, sembra che i dati siano sufficienti per preoccuparsi, e intervenire in modo attivo (ad esempio eliminando computer e simili dalla camera da letto dei ragazzi, o stabilendo orari consentiti e non per l’uso del telefono), per evitare danni maggiori.
Medical News: CHEST: Bedtime Texting Bad for Sleep – in Meeting Coverage, CHEST from MedPage Today.