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Archivi di febbraio, 2012

Vi segnaliamo una video intervista al dott Sergio Garbarino, del centro del sonno dell’Università di Genova sulle apnee notturne, interessante soprattutto per la descrizione dei sintomi di questa malattia.

Per informazioni sulla terapia della sindrome delle Apnee nel sonno con apparecchi dentali vi rimandiamo alle pagine di questo sito

Se desiderate più notizie sulla CPAP:    http://it.wikipedia.org/wik.i/C-PAP

Per guardare il video sul sito del “Corriere della Sera” cliccate sul link qui sotto

Mal di testa alla mattina? Forse è per le apnee notturne – Corriere.it.

Nell’ambito della giornata mondiale della narcolessia si terrà a Bologna un convegno di due giorni.

Sabato 17 marzo saranno presentate comunicazioni scientifiche da parte di un folto gruppo  di relatori internazionanali, mentre la domenica 18 si terrà un incontro con le associazioni dei pazienti, che hanno un ruolo molto importante nel far conoscere e nell’aiutare ad affrontare questa patologia rara  (ma non rarissima) e complessa.
Per conoscere il programma dettagliato cliccate sul link qui sotto:

Narcolessia

Sabato 3 marzo si terrà un convegno, organizzato dal locale Rotary Club, sul tema “Respira facile, dormi bene”.

L’occasione è la giornata mondiale sul sonno. Interverranno diversi relatori di grande esperienza nel settore.

Per avere tutte le informazioni sull’evento, cliccate sul link qui sotto:

Invito 3 marzo Vigevano

Convegno a Pescara il 25 febbraio

8 febbraio 2012 @ 23:59

Il 25 febbraio si terrà alla cinica “Villa Serena” di Pescara un convegno su “Sonno e Ortognatodonzia”.

Interverranno neurologi, odontoiatri  e otorinolaringoiatri. Un altro passo avanti nella visione interdisciplinare dei disturbi de sonno, in particolare russamento,  apnee ostruttive e bruxismo.

Potete trovare il programma completo del convegno cliccando nel link qui sotto:

Programma 25 febbraio

D: Salve, sono la mamma di una bambina di 4 anni che a breve farà l’intervento di adenotonsillectomia,ma io ho molti dubbi, perchè per quanto sia vero che la bambina ha delle apnee notturne,mi è sembrata affrettata come decisione,anche perchè non hanno neanche effettuato un esame polisonnografico,solo la saturimetria.Il fatto che la bambina ha la VES un po’ alta,tonsille  e adenoidi grosse, febbre abbastanza frequente e di conseguenza apnee notturne basta per decidere di ricorrere alla chirurgia? Nel suo caso si puo’ evitare la polisonnografia o è comunque necessaria? Grazie mille. Anna.

R: Gentile Anna,  i criteri di scelta per decidere se eseguire o no l’intervento di adenotonsillectomia sono abbastanza ben definiti e comprendono sia la presenza di episodi febbrili ripetuti sia le apnee nel sonno. L’anno scorso sono state pubblicate e nuove linee guida USA su questo argomento, può leggerne un riassunto o il testo integrale nel sito. L’informazione essenziale che se ne ricava, a mio avviso, è che nei bambini i sintomi clinici sono più importanti dell’esame strumentale, a differenza che negli adulti.

La saturimetria è un esame molto semplice e fornisce informazioni più limitate rispetto ad un esame polisonnografico. Tuttavia si può dire che una saturimetria normale non esclude la presenza di apnee nel sonno (soprattutto in un bambino), ma se l’esame è alterato in modo significativo e i dati clinici sono indicativi di ostruzione respiratoria o di disturbi correlati, può essere sufficiente a decidere per un intervento.

Tenga conto inoltre che spesso è difficile fare un esame più complesso ai bambini, che spesso staccano nel sonno la cannula nasale o altri sensori. In definitiva se l’esame saturimetrico è prescritto e interpretato da un medico esperto può anche essere sufficiente a prendere una decisione.

Piuttosto, mi sento di consigliarle di far visitare sua figlia anche da un odontoiatra ortodontista: se il palato è stretto e/o la mandibola piccola, la terapia ortodontica può essere decisiva nel migliorare il risultato dell’intervento su adenoidi e tonsille; può essere fatta prima o dopo la chirurgia (l’espansione rapida del palato richiede di solito due settimane), sapendo che alcuni casi possono essere risolti dall’ortodonzia, altri dalla chirurgia, ma molti migliorano in modo significativo soltanto facendo entrambe le terapie.

Per finire, un altro consiglio. La cosa peggiore che può fare per una bimba con apnee nel sonno è rinviare troppo a lungo l’intervento, chirurgico o ortodontico che sia: le apnee possono determinare conseguenze importanti sulla crescita fisica e mentale dei bambini, e prima si eliminano meglio è.

Franco Sacchi