Archivi di 2011
Polisonnografia
Domanda: Per effettuare l’esame di sonnografia, il paziente viene ricoverato? Per quanti giorni? Quali sono le modalità? Giuseppe
Risposta: Nessun ricovero: la rimando alla risposta data alcune settimane fa al sig Valerio per ulteriori informazioni
Numero di apnee accettabile
Domanda: fino a quante apnee all’ora si possono considerare nella norma? Nik
Risposta: Dipende dall’età del soggetto e dalla presenza o meno di sintomi. Il numero di apnee si misura con l’ AHI (Apnea Hypopnea Index) che è la media di apnee e ipopnee per ora di sonno, valutate con un monitoraggio del sonno. Un AHI maggiore di 5 è considerato patologico se sono presenti sintomi clinici (il più importante è la sonnolenza diurna ma ce ne sono parecchi altri, si vedano le conseguenze delle apnee). In assenza di sintomi si tende a considerare accettabile un AHI fino a 15, soprattutto se il paziente ha un’età superiore a i 70 anni.
Alcune proposte per il congresso SIMSO
Durante il congresso SIMSO della prossima settimana sarà presentata, tra le altre relazioni, una “Proposta di raccomandazioni cliniche” .
Si tratta di un punto di partenza che andrà discusso in sede congressuale, e in seguito con gli altri soggetti interessati (medici del sonno, pneumologi, specialisti ORL, chirurghi maxillo-facciali), per la stesura di linee guida su questo argomento.
Per facilitare la discussione forniamo qui di seguito i link ad alcuni questionari e schemi diagnostici che verranno proposti.
QUESTIONARI:
ALGORITMI DIAGNOSTICI:
19 novembre: II congresso SIMSO a Milano
La Società Italiana di Medicina del Sonno Odontoiatrica terrà a Milano il 19 novembre il suo secondo congresso.
La sede sarà il centro congressi Milanofiori di Assago (Strada 1, Milanofiori – Località Assago . Milano). NB: l’indirizzo è vicinissimo alla sede comunicata in precedenza.
Saranno presentate relazioni sui principali problemi del sonno di interesse odontoiatrico (Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno, Bruxismo), viste sia dal punto di vista degli odontoiatri che da quello degli specialisti sonnologi di altra provenienza (in questo caso neurologi, pneumologi e otorinolaringoiatri). Come sempre l’interdisciplinarietà è una parola d’ordine importante per chi si occupa di sonno.
Cliccate sul link simso per avere il programma del congresso
Risvegli improvvisi
Domanda: Da un po’ di tempo soffro di apnee notturne; a volte, durante il sonno, improvvisamente, ho un sobbalzo nel letto pensando che stia morendo, mi manca l’ossigeno e spesso emetto un urlo; certe volte non me ne accorgoe la mattina dopo me lo riferisce mia moglie o mia figlia che dorme in un’altra stanza, mi dicono pure che io russo anche se io non me accorgo. Vorrei sapere da quale dottore dovrei andare, anche perchè il mio dottore curante mi ha prescritto solamente un calmante x l’ansia (XANAX).
la ringrazio anticipatamente e Le invio distinti saluti, Luigi
Risposta: Gentile signor Luigi, il suo sintomo (risvegli improvisi con senso di soffocamento) è tipico sia della sindrome delle apnee nel sonno (OSAS), sia di un altro problema che può essere anche correlato alle apnee, il reflusso-gastro-esofageo. L’ansia di solito è una conseguenza del senso di soffocamento, più che la causa del disturbo.
La diagnosi di apnee nel sonno può essere fatta da uno specialista del sonno (neurologo, pneumologo, otorinolaringoiatra, dentista, chirurgo maxillo-facciale) con una visita e soprattutto con un monitoraggio del sonno a domicilio. Nel caso non vi siano apnee le consiglierei ulteriori accertamenti per scoprire se c’è reflusso.
Nei link che allego può trovare alcune informazioni di base su questi problemi. Se desidera una valutazione parziale ma un po’ più precisa sul rischio di OSAS può richiedere il questionario sulla apnea del sonno, glielo invieremo via e-mail. Se vuole, può informarmi su come procede il suo percorso diagnostico.
Saluti
Franco Sacchi
CPAP e alternative
Domanda: io dormo già con la cpap vorrei sapere se ci possono essere alternative, perchè non è facile dormire .grazie. lauri53
Risposta: Certo, esistono diverse possibilità: a seconda dei casi, gli apparecchi dentali, la chirurgia maxillo-facciale e altre ancora.
Per dirle qualcosa di più preciso sul suo caso servono informazioni il più possibile dettagliate. Se vuole, può richiedere il questionario tramite lo stesso sito.
Inoltre sarebbe utile conoscere i dati del monitoraggio del sonno che sicuramente deve aver fatto prima della CPAP (AHI, ODI, desaturazione minima…) e qualche informazione su quanto e come utilizza la CPAP.
Saluti
Franco Sacchi
Nessuna degenza!
Domanda: quanti giorni di degenza?
Risposta: gentile Sig. Valerio, immagino che la sua domanda si riferisca agli apparecchi dentali per la cura del russamento e delle apnee del sonno.
Per questa terapia non è necessario nessun ricovero! La sequenza degli appuntamenti è questa: si effettua una visita specialistica per valutare se è possibile utilizzare un apparecchio dentale, e al paziente viene consegnato un apparecchio per eseguire il monitoraggio del sonno a domicilio. Se si conferma l’utilità dell’apparecchio dentale, al secondo appuntamento si prendono delle impronte per costruire un dispositivo su misura. Al terzo appuntamento si consegna l’apparecchio al paziente. Se necessario vi saranno controlli successivi per ottenere il giusto avanzamento della mandibola.
Nel sito può avere informazioni generali sul costo delle cure.
Saluti
Franco Sacchi
Apnea del sonno?
Domanda: Salve hanno deciso nel mio caso che soffro di apnea, a settembre dovro richiedere l”apparecchio notturno x respirare, la mia diagnosi si tratta del mio collo corto e esofago stretto, e vero che non si puo fare niente, non e curabile? nel mio caso vengo prognosticato invalido? grazie Mario
Risposta: Mi sembra di capire che le sia stata diagnosticata una Sindrome delle Apnee del Sonno.
Certo che è curabile, una delle terapie possibili è proprio quella che le hanno proposto (immagino si tratti di una CPAP). Ne esistono anche altre come gli apparecchi dentali e la chirurgia. la valutazione va fatta caso per caso.
La pratica di invalidità è necessaria semplicemente per avere la CPAP tramite la sua ASL (senza pagarla).
Se desidera una valutazione un po’ più approfondita può richiedere sul sito l’invio del questionario per la valutazione del rischio di apnee del sonno. Oppure può chiedere una consultazione online, descrivendo i suoi sintomi in modo più accurato possibile.
Saluti
Franco Sacchi
Naso e russamento
Domanda: e se il problema fosse solo nasale? Nonostante un’operazione effettuata al setto ed ai turbinati, di notte respiro solo coi cerottini. C’è qualche soluzione in questo caso?
Grazie Annamaria
Risposta: Per risponderle con precisione avrei bisogno almeno di una descrizione dei suoi sintomi.
In termini generali posso dirle che i problemi nasali possono aggravare sia il russamento che le apnee del sonno, oppure possono renderne più difficile la terapia; non accade invece mai che il naso da solo possa causare un’ostruzione della faringe tale da provocare apnee. E’ molto raro (anche se non impossibile) anche che un’ostruzione nasale da sola causi un russamento importante e abituale. Naturalmente questo non vuol dire che il naso vada trascurato: soltanto, non bisogna aspettarsi risultati impossibili.
Se desidera una valutazione un po’ più approfondita può richiedere sul sito l’invio del questionario per la valutazione del rischio di apnee del sonno. Oppure può chiedere una consultazione online, descrivendo i suoi sintomi in modo più accurato possibile.
Saluti
Franco Sacchi
Alimentazione e sonno
Domanda: Salve mi chiamo Espartaco e sono studente al terzo anno dell’università di Padova. Volevo chiedere un consiglio: per la tesi ho scelto un argomento(a parer mio)curioso e complesso al tempo stesso: alimentazione e sonno. Mi saprebbe consigliare dei siti o libri che sviluppano bene l’argomento?ho letto il libro cento risposte sul sonno ma saprebbe suggerirmi qualcosa di più specifico o dove potrei andare a cercare info?grazie mille;) espartaco
Risposta: Caro Espartaco, scusa per il ritardo nella risposta, ma fra corsi di aggiornamento, convegni, esami da preparare e ferie… il tempo vola. L’argomento è affascinante, complimenti! Posso suggerire come inizio gli articoli citati nella bibliografia del sito. Nel frattempo ne sono usciti altri, molto significativi soprattutto per la parte pediatrica. Per me sono leggermente fuori tema, ma cercherò di inserire nel sito anche le voci più nuove, perché credo che davvero sarà un argomento sempre più importante negli anni futuri. Se vuoi qualche contatto fra persone che si occupano di alimentazione e sonno, scrivimi a dottorsacchi@gmail.com. Curiosità: studi medicina o psicologia? Saluti Franco